Schiaffone da tutta Italia ai ladri di giocattoli del Banco Alimentare per i bimbi poveri
Al gesto vile è seguita una pioggia di offerte e donazioni che ha sorpreso perfino i volontari della Fondazione
di Wainer Preda
Un gesto vile. Una risposta di grande umanità. Un furto di giocattoli dedicati i bambini poveri. Una corsa alla donazione che lascia tutti di sasso. È una vicenda a due facce quella che vede protagonista, suo malgrado, il Banco Alimentare di via Borgo Palazzo, a Bergamo. E per fortuna alla fine ha prevalso la migliore.
6 novembre, sabato mattina. Il magazziniere della onlus che si occupa di assistenza alle famiglie disagiate, arriva in sede. Trova uno scatolone, mesto e spiegazzato in mezzo al cortile. Sopra c’è scritto Disney Store. Ma dentro non c’è più niente. Qualcuno ha rubato tutti i giocattoli che conteneva. E insieme, i sorrisi che avrebbero potuto regalare ai bambini, il prossimo Natale. Alza lo sguardo. Vede che le vetrate del magazzino sono rotte. I ladri, nella notte, le hanno spaccate. Si sono calati dentro. Hanno superato i bancali di generi alimentari messi in barriera. Indisturbati, hanno fatto razzia. Preso altri tre borsoni di giocattoli, soprattutto peluche, che piacciono tanto ai piccoli. Diversi libri. E tutto il denaro in cassa. Trecento euro in contanti.
«È stata una gran brutta sorpresa - racconta Alessandro Grazioli, responsabile della colletta giocattoli -. Nel magazzino ci sono derrate alimentari, ma le cose più di valore erano i giocattoli, donati da un imprenditore bergamasco che vuole mantenere l’anonimato e che da tanti anni sostiene la nostra iniziativa. Diversi giocattoli erano stati acquistati al Disney Store di Oriocenter, l’ultimo giorno prima della chiusura, con un forte sconto: si tratta di giochi molto belli».
Grazioli prima spera che siano finiti ad altri bambini «che magari ne hanno bisogno». Poi va sui social e racconta quanto accaduto. Presto la notizia arriva a giornali e media. Fa il giro della città, finisce sulle tv nazionali. Il furto suscita un’ondata d’indignazione. Sotto Natale, bambini, volontari e onlus fregati da ladri senza scrupoli. Una storia odiosa, di quelle che sembrano carta vetrata sui sentimenti (...).