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Sciopero dei mezzi pubblici, a Bergamo adesioni con punte del 95 per cento

I numeri delle varie aziende. I sindacati: «Le aziende che fanno ostruzionismo sono le stesse che lamentano di non trovare personale»

Sciopero dei mezzi pubblici, a Bergamo adesioni con punte del 95 per cento
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Il 95 per cento delle persone che prestano servizio sui mezzi dell’Atb oggi (14 gennaio) ha incrociato le braccia, mentre tra i lavoratori delle officine la percentuale di adesione allo sciopero è stata del 75 per cento. Nella società Locatelli, invece, circa la metà degli autisti è rimasta a terra e lo stesso tasso si è registrato tra i dipendenti della Teb. Non sono ancora disponibili invece i dati riguardanti la Sab ma «la partecipazione sarebbe anche in questo caso alta, eccezion fatta per i dipendenti a tempo determinato».

A fare il punto sullo sciopero del trasporto pubblico locale, indetto a livello nazionale nell’ambito del confronto sul rinnovo del contratto di lavoro degli autoferrotranvieri (scaduto a dicembre 2017), sono stati i sindacati bergamaschi, che riferiscono di «adesioni generalmente buone, con alcune punte particolarmente elevate».

«Questi lavoratori meritano il giusto riconoscimento della loro professionalità – sottolineano Aniello Sudrio di Filt-Cgil e Pasquale Salvatore di Fit-Cisl di Bergamo -, tanto più alla luce del servizio che negli ultimi due anni di pandemia hanno continuato a garantire. Oggi protestiamo contro il rinvio del confronto da parte datoriale e contro le pretese di “autofinanziamento” che Asstra, Agens e Anav continuano a mettere in campo al solo scopo di ritardare la definizione della vertenza».

Secondo i sindacalisti le aziende che starebbero facendo ostruzionismo, sarebbero le stesse che lamentano di non riuscire a reperire personale viaggiante da assumere. «Come accade per il gruppo Arriva, ex Sab, sul nostro territorio – concludono Sudrio e Salvatore -. Dall’inizio del nuovo anno, ad esempio, l’azienda ha dovuto rinunciare alla concessione avuta da Atb per la gestione della linea 9, Mozzo-Almenno San Salvatore, proprio per la mancanza di autisti. Alle condizioni attuali, salariali e di organizzazione del lavoro, questo mestiere non è certo molto appetibile».

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