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Non si capisce il senso di questa cosa, se non quello di privilegiare ulteriormente chi viaggia solitario in suv per spostare il loro culone di poche centinaia di metri.
EVVIVA!
Francesco Giuseppe come al solito gira la frittata perché sa solo mandare tutto in caciara, nessuno schifa i pedoni(a parte lui). Semplicemente non c'è obbligo di prendere una ciclabile non esclusiva, studia che fa bene
Francesco g, non è questione di volontà, ma è la legge che decanti solo quanto ti fa comodo. Si chiama libertà, ma il tuo spirito nord coreano vorrebbe tutti rinchiusi in scatole di ferro e fermi in coda ad inquinare. Ps io vado in ufficio in bici e genero ben più valore degli ambulanti che rivendono cinesate per bambini, quindi non credo ti convenga buttarla sull'economia.
Finalmente sarà sanata una scelta arbitraria fatta dall'amministrazione comunale che, andando al risparmio, ha incassato fondi europei per piste ciclabili irrealizzabili. Se analizziamo una qualsiasi delle ciclabili fatte e si deve tenere conto che l'automobilista deve stare tra il meteo ed il metro e mezzo dal ciclista, va da se che l'auto debba necessarie te invadere l'altra corsia oppure viaggiare alla stessa velocità del velocipede... A me non sembra molto nelle norme...
Faccio 40000 km l’anno con un furgone, 10000 circa con la mia auto privata per commissioni e per svago e 3000 circa con la mtb per sport. Da automobilista e da ciclista dico con estrema sicurezza che le ciclabili disegnate sulla carreggiata della strada sono una cagata pazzesca. Buon senso, ci vuole buon senso da entrambe le parti cosa che ormai è rara. In tanti paesi della bergamasca anche i marciapiedi sono stati adibiti anche a ciclabili.. dove è la ragione di questa cosa? Prediligo andare su ciclabili tipo quella della val Seriana (lontana dalle auto) ma quando viaggio sulle ciclabili adiacenti alle strade le trovo scomode e difficili da utiluzzare( salire e scendere da carreggiate rialzate, passare in mezzo a paletti anti auto e moto che spesso con i manubri larghi diventano quasi anti bici). Come dicevo prima ci vuole buon senso, cosa che manca anche a chi progetta queste robe
Bravo Marco: hai maledettamente ragione.
Se i ciclisti non vogliono usare le ciclabili, perchè in condivisione coi pedoni di cui evidentemente si schifano, allora evitiamo di sperperare denaro pubblico per costruirle! Sarebbe come se auto e moto non volessero usare le strade perchè in condivisione coi ciclisti e volessero usare i marciapiedi, senza ciclisti. Ridicolo. Se volete le ciclabili, condivise coi pedoni o meno, usatele per la vostra e l'altrui sicurezza. Tra l'altro il tempo di oggi dimostra che la bici e il monopattino non possono essere veicoli affidabili. Le auto e i furgoni lavorano lo stesso, le bici stanno a casa.
Segnaliamo anche a radio varsavia che effettivamente dovrebbe tornare a scuola guida. L'obbligo di percorrere la ciclabile scatta solamente se questa NON è condivisa tra pedoni e ciclisti ed è in sede propria: morale della favola, eri in torto marcio e pensi ancora di avere ragione, facendo la morale (non è obbligatorio fare sorpassi azzardati in città)
Mario hai pienamente ragione, quelli infastiditi lo sono solo perché gli viene ricordato che non sono i padroni della strada. Non è razionale, è un istinto primordiale. Questo vale da entrambe le parti, ma solo una è la parte debole da proteggere
Ricordiamoci che si tratta di "corsie" e non "piste", ovvero queste strisce hanno la funzione di potenziare l'attenzione e il rispetto da parte degli automobilisti, di percepire la presenza del ciclista e favorine l'incolumità. Se la corsia non vede presente un ciclista l'automobilista non è tenuto a starsene a lato. Le piste vere e proprie sono quelle che hanno una separazione fisica, hanno marcate caratteristiche di protezione (e sono anche segnalate e "colorate" in modo diverso). Io sono per mantenere le "corsie" e sperabilmente allargare la rete delle piste vere. E' solo un gesto di civiltà e coesistenza fra diverse modalità di spostamento. Ma che male c'è? Mah!
Una pista ciclabile, intesa come, una striscia bianca dipinta sull'asfalto, NON esiste. Non sono così le piste ciclabili, per cui meglio toglierle. Chi scrive, è un pedalatore, che le usa. Spesso però, sono invase dalle vetture. Spesso, la parte dedicata alla percorrenza delle bici, è la parte più devastata della corsia. Buche, tombini, ecc. Ecco spiegato, il perché i ciclisti, sono restii ad usarla. Poi, diciamola tutta, ci sono automobilisti, estremamente arroganti, che vogliono essere i padroni della strada, che vogliono tutto per loro. Conclusione, giusto togliere, quelle " piste " risibili, e più rispetto, da parte degli automobilisti, nei confronti dei dueruotisti. Ovviamente, anche i ciclisti, devo fare il loro.
Delirante chi parla di pericolo per gli automobilisti, sono un elemento di convivenza civile tra persone che sono tutte egualmente dignitose. Dai commenti è evidente chi pensa che la strada sia tutta per sè. Quandi vado in auto ed ho davanti una persona che va al lavoro in bici non ho alcun diritto di impormi su di lui
Quali piste ciclabili? Sono una presa in giro sia per i ciclisti che per gli automobilisti!!
Quindi tutti d'accordo ad installare una scatola nera sulle auto che fa scattare le multe automaticamente in caso di superamento dei limiti? Tanto sappiamo che sono solo i ciclisti ad infrangere le regole no? Quanto fastidio che provate nel vedere la gente che vis sorpassa mentre siete in coda ed occupate lo spazio di tutti, poveretti
Certo tanto in italia è così x i ciclisti come la norma che vale solo in Italia dei portabici con gancio auto,x il resto dell Europa possano circolare così noi no.e qua si tutelano solo automobilisti che corrono e che si credono piloti di formula uno...
Mi auguro che queste pericolose corsie ciclabili di sola immagine vengano eliminate . ! E finalmente anche a Bergamo venga affrontato il problema traffico ( siamo una delle città più inquinate d’Italia e ai primi posti per incidenza tumori ..) con la creazione di veri percorsi ciclabili sicuri e una miglior gestione dei servizi pubblici
Visti dalla Francia dove sto trascorrendo le vacanze sembriamo proprio dei trogloditi. Qui le città vengono chiuse alle auto e gli spazi contesi tra biciclette, pedoni e tram. Non sono un ciclista ma questo è un altro pianeta a vantaggio degli esseri umani che popolano la città al posto delle auto, che non sono obbligati a pagarsi 4 automobili per famiglia. E pensiamo di essere furbi..
Bene, ma anche male. Un segnale d'allarme a tutti i pericoli della strada che si ritrovano puntualmente a fare i fenomeni ciclistici del giro d'Italia (ridotto a Borgo Palazzo) domenicale (tutta la settimana) in mezzo alle carreggiate delle automobili! Coloro che, notificati del pericolo che rischiano e che fanno rischiare anche ad altri, oltre a creare notevoli ingorghi causa la mancata possibilità di superarli in certe vie, hanno pure il coraggio di dire che "la legge non obbliga i ciclisti a utilizzare le ciclopedonali" consigliando oltretutto il conducente di andare di nuovo a scuola guida... Ogni riferimento a fatti realmente accaduti è puramente casuale, come si suol dire, peccato che i ciclisti in questione non si accorgono che ciclabili come quella che percorre tutta Borgo Palazzo è in sede propria, come quella in via Lunga e a Orio e che effettivamente queste ciclabili danno l'obbligo di utilizzo: con poliziotti della Locale compiacenti che preferiscono dare le multe a chi è in divieto di sosta rispetto a quelli che sono effettivi pericoli della strada poi quando scappa il ferito questi ultimi hanno pure ragione. Poi stiamo qua a parlare dei ciclisti e delle automobili quando tutto questo si risolverebbe con un trasporto pubblico decente, cosa in cui il comune non solo non vuole investire, ma che ostacola addirittura (vedasi appalto della ferrovia per Orio dato a RFI rispetto alla TEB come si era detto agli stadi iniziali del progetto)... Le ciclabili continuano a riconfermarsi uno strumento per le elezioni e ci sono gli allocchi che abboccano
Giusto così. Dalle mie parti ci son le ciclabili dedicate e protette con cordolo... E i ciclisti son sempre sulla carreggiata e non sulla pedonale. Anche se si fanno non le usano. Inutile farle.
Alcune piste ciclabili della città sono un pericolo. Giusto regolamentare a livello nazionale e non lasciare a discutibili iniziative di propaganda elettorale. Se non ricordo male, in concomitanza con le piste ciclabili mignon comparse a Bg era indicatore di qualità il numero di km di piste ciclabili create dalle amministrazioni
Ha ragione Marino: la morale è che è sbagliato adottare mezze misure, perché non risolvono niente. È un errore che non ripeterò. Basta mezze misure, Walt!
Che le tolgano! Tanto i ciclisti non le usano, così come non usano le piste ciclabili separate ma sono sempre in mezzo alla strada.
I ciclisti sono deboli perché muoiono ogni anno a centinaia uccisi da gente che ha fretta e non può rispettare i limiti, che apre la portiera senza guardare, che devono chattare mentre guidano, che non rispettano le precedenze, che non conoscono l'uso delle frecce.
Spero vengano cancellate quanto prima! Sono un pericolo per i ciclisti e per gli automobilisti! I ciclisti devono imparare a rispettare le regole della strada!
Da che ci sono queste bike line ho iniziato ad andare al lavoro in bicicletta e mi sento molto sicuro. Un’area protetta Da una sola linea tracciata sull’asfalto che delimita un’area sulla quale gli automobilisti sono portati a fare attenzione. Ritengo che toglierle sia un vero peccato. Uno spazio che può salvare una vita
A perche' quelle in bergamo sono piste ciclabili?... devo ridere, o piangere, adesso o subito?
limiti di velocità più alti... Egregio Massimo, lei senza volerlo ha messo il dito sulla piaga principale del problema traffico: i limiti di velocità furono fissati ai tempi in cui le auto (anche di lusso) per fermarsi a 70 all'ora dovevano avere uno spazio di frenata minimo di quasi cento metri. Oggi bastano e avanzano un paio di metri ... Le velocità tartaruga di oggi sempre più basse tra l'altro, pensate dalle anime belle che pianificano la circolazione sulle Nostre strade, che sono fermi con i loro illuminati pensieri ai manuali per le auto della Barbie (vedasi parcheggi sufficienti per una vecchia 1100 ma non per una (non dico SUV) una piccola dacia utilitaria... per non parlare delle ridicole zone 30 che servono solo a sperperare un pò di soldi per la segnaletica verticale e orizzontale; quest'ultima scintillante all'inaugurazione e poi rapidamente cancellata dal passaggio delle auto e poi non più rinnovata ...mi fermo ma dovrei continuare con altro ...
Caro Francesco Giuseppe, la mia bici ha tutto, anche le frecce. Cordiali saluti.
In Europa se non stai sulle piste ciclabili timultano, se non hai i fanalini o stai in mezzo alla strada ti multano. Chi lo dice che i ciclisti sono deboli? Sono più deboli coloro che hanno difficoltà e non possono accostare per scendere o salire perchè c'è una pista ciclabile, ma i cicliesti godono di amicizie politiche e relativi privilegi. Cominciamo a mettergli le targhe per denunciarne i reati, come fanno con auto e moto, poi vediamo.
Scendendo da Bergamo verso Azzano s.Paolo hanno ridotto nn poco la larghezza delle carreggiate x “tinteggiare”le righe di delimitazione delle ciclabili….inviterei gli artefici di ciò a viaggiare con un camion,stare nella carreggiata e rispettare il metro e mezzo (come da codice della strada)dall’eventuale ciclista che transita in mezzo alla pista…..secondo me nn basta armarsi di pennello x fare le ciclabili,forse sarebbe il caso di metterci anche metro e buon senso,a tutto favore dell’ incolumità…..
Io cosa ne penso il peggio possibile sono un disabile erano una ventina sono passati tutti non rispettando lo stop ho suonato e mi son fermato così mi son preso pure un ceffone impossibile da individuare non anno nessun segno x essere riconosciuti
Che vengano cancellate sono pericolose, piste ciclabile così le chiamano ridicoli
Corsie preferenziali per i ciclisti? Ma questi le rispettano? oppure si affiancano pedalando per chiacchierare fra loro o improvvisamente svicolano a destra o a sinistra senza alcuna segnalazione? Ancor peggio quando non rispettano i semafori o pedalano in senso contro ai sensi unici. Lo stesso vale anche per i monopattini.
Pericolose e inutili. Spero vivamente che vengano eliminate.
Certo sono poca cosa ma un minimo di indicazione al rispetto degli elementi deboli della strada lo danno. Ci sono in tutte le città europee, ma noi essendo i più furbi sbagliamo diversamente. Ogni parvenza di limitazione alle auto è vissuta come un attacco personale alla libertà dell' automobilista. E allora basta autovelox, basta telecamere ai semafori, basta ciclabili, limiti di velocità più alti...
Molto intelligente Sig. Marino. Tipico dei ciclisti pretendere ogni diritto e non volere mai un dovere. Il Cds vale anche per lei e dice che ogni veicolo deve stare il più vicino al margine destro della carreggiata! I ciclisti non devono viaggiare affiancati, se non c'è un minore di 10 anni, che devono avere fanalino anteriore bianco o giallo, posteriore rosso, catarifrangenti posteriore e sui pedali e campanello. La sua bici ha tutto? Il semaforo rosso e gli STOP devono essere rispettati da tutti, bici e monopattini compresi, come i sensi unici e i marciapiedi. Mentre lei gironzola on bici, c'è chi lavora trasportando merci, acquistandole o vendendole, deve parcheggiare per farlo e si trova inutili piste ciclabili. Li sa che i ciclisti sono obbligati ad usare le suddette piste, ove presenti, non a guardarle stargli di fianco? E poi se a lei piace pedalare, ad altri no per piacere o per problemi. Che diritto ha lei di imporsi agli altri, danneggiando il loro movimento? Voi ciclisti vi fate forti del fatto di non avere targhe identificative, facendo ciò fhe vi pare in barba agli altri e alle leggi. Giusto togliere un po' di queste piste farlocche che nessuno usa e creano dolo danni..
Gli unici che dicono che sono intuili sono quelli che stanno dietro ad un volante, chissà come mai
Al netto di vaneggiamenti pro/contro suv, penso che una corsia ciclabile delimitata da una semplice riga, sia molto pericolosa. Ancor di più se fatta contromano. E poi, vedo piste ciclabili costruite con tutti i crismi, che vengono ignorate, quasi fosse un disonore percorrerle.
E VOI le chiamate piste ciclabili quell' obbrobrio di spazio sull'asfalto? Ma avete mai circolato in città nella corsia laterale alle pseudopiste ciclabili? O si restringe l'auto o si invade la pista. E quanti soldi hanno speso per quattro righe che servono solo a far discutere i ciclisti con gli automilisti?
Invito tutti i ciclisti a pedalare tranquillamente in mezzo alla carreggiata se preferiscono, soprattutto in vista della imminente riapertura delle scuole. E' finita l'era delle auto che occupano il 90% delle strade, bisogna riappropriarsi degli spazi che spettano a tutti. Io farò così, visto che ho gli stessi diritti di un automobilista (che occupa il quintuplo del volume che occupo io) e non devo essere relegato in mezzo metro di strada pieno di tombini o peggio.
Meglio! Sono inutili e pericolose. O si fan bene le cose, o meglio lasciar perdere! Peccato che sono state fatte con soldi nostri!
Per i fascio-leghisti, se ti muovi in bicicletta in città sei un comunista e quindi è legittimo che un Porsche Cayenne ti possa abbattere !
Il sogno segreto (ma non troppo) della destra è quella di istituire le corsie riservate ai Suv !