Si è tenuto a Bergamo il convegno "Cooperazione europea per la Sicurezza"
Un importante convegno europeo sulla sicurezza urbana dove esperti da Olanda, Spagna hanno condiviso tecnologie avanzate e strategie operative

Tecnologie all'avanguardia per contrastare le targhe contraffatte, strategie di gestione delle emergenze durante attentati terroristici o catastrofi naturali, tecniche innovative per identificare documenti falsi. Sono solo alcuni dei temi affrontati durante il convegno europeo "Cooperazione europea per la Sicurezza: sinergie tra le forze di polizia", che si è svolto ieri, 8 aprile, all'auditorium San Sisto di Bergamo.
L'evento
L'evento, promosso dall'Associazione di polizia locale delle province di Bergamo e Lecco in collaborazione con il comando di polizia locale di Bergamo, ha trasformato il capoluogo orobico in un vero e proprio crocevia di esperienze internazionali in merito al tema della sicurezza urbana.
A fare gli onori di casa sono stati l'assessore alla Sicurezza, Giacomo Angeloni, e la comandante della polizia locale, Monica Porta, che hanno sottolineato l'importanza strategica della cooperazione transnazionale tra forze dell'ordine.
Dall'Olanda alla Spagna fino a Bergamo
La sessione mattutina ha visto protagonisti Tommy van Bergen e Richard van Essen della polizia nazionale olandese, che hanno illustrato l'efficacia dei sistemi di lettura automatica delle targhe. «Questi strumenti non sono semplici autovelox - ha spiegato van Bergen -, ma veri e propri "occhi elettronici" in grado di individuare veicoli sospetti utilizzati per attività criminali, grazie al riconoscimento di targhe contraffatte».
Particolare interessante anche la testimonianza di Daniel Garcia della guardia urbana di Hospitalet di Barcellona - nella foto in apertura, Daniel Garcia mentre riceve il Crest della polizia locale di Bergamo dalle mani della comandante Monica Porta -, che ha condiviso l'esperienza spagnola nella gestione delle emergenze, facendo riferimento agli attentati terroristici del 2017 e alle recenti alluvioni che hanno devastato Valencia nell'autunno 2024.
«La polizia locale è spesso la prima a intervenire in situazioni critiche - ha sottolineato Garcia -. La nostra prossimità al territorio ci rende un anello fondamentale della catena di soccorso, capace di coordinare i primi interventi e facilitare l'azione delle altre forze coinvolte».
Il laboratorio che scova i documenti falsi
Nel pomeriggio, i riflettori si sono accesi sul Laboratorio analisi documentale "Mario Dino" del comando di polizia locale di Bergamo, una realtà d'eccellenza attiva dal 2018 che è diventata punto di riferimento per numerosi comandi della provincia.
Gli esperti hanno mostrato ai colleghi europei le principali tecniche di contraffazione riscontrate sul campo, con dimostrazioni pratiche di riconoscimento di documenti, banconote, targhe e titoli falsificati. Il laboratorio, dedicato alla memoria di Mario Dino - pioniere in questo campo - rappresenta un fiore all'occhiello dell'attività investigativa della polizia locale bergamasca.
Un approccio integrato per città più sicure
Il convegno si è concluso con un momento di confronto che ha evidenziato come la cooperazione tra forze di polizia a livello europeo non sia più solo un'opzione, ma una necessità imprescindibile per affrontare le sfide della sicurezza urbana contemporanea.
«In un'Europa senza frontiere, anche le minacce alla sicurezza attraversano liberamente i confini - ha concluso la comandante Porta -. Solo attraverso una rete di cooperazione solida e strutturata possiamo garantire ai nostri cittadini la protezione che meritano».