Ecco quali sono

Siccità, Uniacque chiede ad altri 36 Comuni ordinanze per limitare il consumo di acqua

A due settimane dalla prima richiesta a sole sei Amministrazioni, il numero di paesi coinvolti sale. La situazione preoccupa sempre più

Siccità, Uniacque chiede ad altri 36 Comuni ordinanze per limitare il consumo di acqua
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Il provvedimento era nell'aria. Soprattutto perché, proprio nell'aria, è da troppo tempo che manca la pioggia. E così, a due settimane esatta di distanza dalla prima richiesta di ordinanze, Uniacque ha reso noto oggi (venerdì 24 marzo) di aver invitato ben 36 Comuni bergamaschi a emettere altrettante ordinanze di limitazione del consumo di acqua.

I 36 Comuni coinvolti

Si tratta di Comuni che presentano un livello di attenzione elevato «per attingimenti anormalmente alti e possibili criticità a breve», spiega la società che gestisce il servizio idrico praticamente in tutta la nostra provincia. Ecco l'elenco:

  • Ambivere;
  • Barzana;
  • Caprino Bergamasco;
  • Casnigo;
  • Castione della Presolana;
  • Cazzano Sant'Andrea;
  • Cene;
  • Cerete;
  • Cisano Bergamasco;
  • Clusone;
  • Colzate;
  • Dossena;
  • Fino del Monte;
  • Fiorano al Serio;
  • Gandino;
  • Gazzaniga;
  • Gorlago;
  • Gorno;
  • Leffe;
  • Onore;
  • Palazzago;
  • Parre;
  • Peia;
  • Piario;
  • Ponte Nossa;
  • Pontida;
  • Premolo;
  • Ranzanico;
  • Roncola;
  • Rovetta;
  • Serina;
  • Sovere;
  • Torre de' Busi;
  • Trescore Balneario;
  • Vertova;
  • Villa d'Ogna.

Questi 36 Comuni, quindi, si aggiungono ai sei ai quali, il 10 marzo, Uniacque aveva chiesto l'emissione di ordinanze di limitazioni dell'utilizzo di acqua per zone ben specifiche, ovvero località Bello Loco (Albino); frazione Monte Nese-Olera (Alzano Lombardo); località Foppi (Gandellino); frazioni Trevasco, San Vito, Lonno (Nembro); frazione Chignolo (Oneta); parte centrale del Comune di Valbrembilla.

Il contenuto delle ordinanze e il decalogo per tutti

Nello specifico, Uniacque spiega di aver inviato ai 36 Comuni sopra citati richiesta di emissione di ordinanza di contenimento dei consumi idrici con possibilità di consumo extra potabile solo per un’ora nella fascia notturna.

Ovviamente, la lotta alla crisi idrica non può essere lasciata in mano solamente a Uniacque o a singole Amministrazioni: tutti noi dobbiamo fare qualcosa. Per questo la società invita i cittadini di tutto il territorio della provincia di Bergamo a evitare sprechi d’acqua e consumi non indispensabili, seguendo dieci semplici accorgimenti per l’utilizzo consapevole dell’acqua. Il decalogo lo potete leggere qui di seguito.

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