Sicurezza a Bergamo: protocollo d'intesa contro le truffe agli anziani e altre telecamere
Nell'occasione si è discusso anche del potenziamento di polizia locale e del sistema di videosorveglianza (presto altri 31 impianti video)
Le truffe agli anziani sono ormai diventate un problema molto sentito anche qui in Bergamasca: basta andare a vedere quanti casi ci sono stati nell'ultimo anno, spesso a opera di trasfertisti che, da certe zone d'Italia, venivano mandati nel nostro territorio da gruppi criminali organizzati.
Mentre le menti dell'organizzazione rimangono in sede e fanno le chiamate, fingendosi marescialli, carabinieri o avvocati, la manovalanza suona alle porte e ritira soldi e gioielli.
Il Protocollo d'intesa
Della questione sono consapevoli anche le autorità, tant'è vero che stamattina (mercoledì 15 gennaio) si è tenuta una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nell'incontro, il prefetto di Bergamo, Luca Rotondi, e la sindaca, Elena Carnevali, hanno siglato il Protocollo d’intesa per la prevenzione delle truffe agli anziani. Il programma è inserito nel piano più ampio promosso dal Ministero dell’Interno, che prevede un contributo dello Stato per iniziative volte a sensibilizzare, informare e proteggere contro i rischi di frodi e raggiri.
Le risorse saranno impiegate dal Comune, a cura dell’assessore alle Politiche sociali, Marcella Messina, nel corrente anno per campagne rivolte agli anziani e ai loro familiari, distribuzione di materiale divulgativo, organizzazione di incontri pubblici con esperti delle forze di polizia e psicologi, per riconoscere e prevenire tentativi di truffa, oltre che offrire supporto psicologico e legale alle vittime.
Il potenziamento di vigili e telecamere
Nell’occasione, si è confermata collaborazione tra forze dell’ordine e polizia locale, con l’obiettivo di rafforzare il sistema di controllo del territorio. Il Prefetto ha inoltre apprezzato l'arrivo di altri 16 agenti in via Coghetti, con anche l’avvio del servizio di polizia locale appiedata. Si è poi fatto il punto della situazione sulla videosorveglianza comunale, per cui Palazzo Frizzoni ha investito molto per potenziare la sicurezza e la manutenzione dei sistemi di monitoraggio. In particolare, sono attualmente in funzione oltre cinquecento telecamere ed è prevista l’installazione in altre 31 zone di nuovi impianti di videosorveglianza.