Sono entrati in servizio gli agenti della polizia locale che pattugliano Bergamo a piedi
Sono otto, tra uomini e donne, cui si aggiungono due ufficiali. Sorveglieranno le vie centrali della città. Inaugurato anche il nuovo ufficio ai Propilei
di Marta Belotti
Hanno già iniziato a girare per il centro della città con le loro divise sgargianti gli agenti del nuovo Nucleo di polizia di prossimità appiedata (Pol.App) della polizia locale di Bergamo.
Con oggi, venerdì 24 gennaio, è arrivata anche la presentazione ufficiale alla città e l'inaugurazione della nuova sede ai Propilei. Il servizio è stato fortemente voluto dall'Amministrazione comunale per rendere più efficace il controllo del territorio, avvicinare ancor più la polizia locale ai cittadini rafforzando il dialogo, migliorare la percezione di sicurezza urbana attraverso una presenza costante e visibile sul territorio.
Obiettivo di mandato
«Questo era un obiettivo molto importante presente nel nostro programma di mandato e siamo molto contenti di averlo raggiunto nell'arco di sei, sette mesi - ha spiegato la sindaca Elena Carnevali -. Fondamentali sono state la grande disponibilità della comandante, Monica Porta, degli agenti stessi dato che l'ingresso in questo gruppo è stato su auto candidatura, nonché lo sforzo dell'amministrazione comunale con l'ultimo bando per l'implementazione dell'organico senza il quale non sarebbe stato possibile creare questo nuovo nucleo».
Otto agenti appiedati e non solo
In particolare, il nucleo è composto da otto agenti appiedati, metà scelti tra coloro che sono stati assunti con il recente bando, l'altra metà con maggiore esperienza, a loro si aggiungono due ufficiali con un'elevata conoscenza del contesto territoriale. Si aggiungono poi due agenti che lavorano all'interno dell'ufficio ai propilei, garantendone l'apertura dal lunedì al venerdì (dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30) per la ricezione di esposti, la gestione delle attività del nucleo e l'elaborazione dei dati raccolti.
Orari e organizzazione
In generale, i turni saranno organizzati in modo tale che la mattina saranno attive due pattuglie (da due uomini ciascuna) e altrettante nel pomeriggio con un momento di confronto alle 13.15 tra tutte e quattro per consentire di organizzare e dare continuità al lavoro. Nel complesso, dal lunedì al venerdì copriranno gli orari tra le 7.30 e le 19.30, il sabato si concentreranno nelle ore più problematiche, quindi dalle 13.30 alle 19.30-20 (la mattina sarà comunque presidiata, ma dall'unità mobile di quartiere).
Una Bergamo più sicura e accogliente
Centrale la parola "prossimità" appunto, come articolato dall'assessore alla Sicurezza, Giacomo Angeloni: «Questo nuovo modello di presenza sul territorio è pensato per creare un legame diretto tra le forze dell'ordine e la comunità, promuovendo la prevenzione e il dialogo. La nostra priorità è garantire che ogni cittadino si senta sicuro nella propria città. Con questo progetto, vogliamo dimostrare che la sicurezza è una responsabilità condivisa tra tutte le istituzioni e che insieme, grazie alla collaborazione, possiamo rendere Bergamo un luogo ancora più sicuro e accogliente. Va sottolineato come questo nuovo servizio abbia la finalità di creare un collegamento diretto tra il cittadino e il corpo di polizia locale, con un grande sforzo in termini di forza lavoro».
Una formazione specifica
Proprio per perseguire questi obiettivi, gli agenti del nucleo sono stati selezionati anche in base alle loro competenze comunicative e alla capacità di interazione con il pubblico. La formazione, strutturata in moduli di circa venti ore ciascuno, ha previsto un approfondimento su temi come la comunicazione efficace, la gestione dei conflitti, la conoscenza del territorio e l'approccio a fenomeni sociali complessi come il disagio giovanile, la microcriminalità e la marginalità.
L'uso della tecnologia avrà un ruolo centrale: gli agenti saranno inizialmente dotati di smartphone per documentare le attività svolte e, in una fase successiva, di un’applicazione dedicata per monitorare i dati in tempo reale e ricevere segnalazioni dai cittadini.
Il perimetro di azione
Gli agenti analisi si dedicheranno in particolare alle zone centrali della città, comprese tra le vie Tasso, Matteotti, XX Settembre, Piazza Pontida, Viale Papa Giovanni e la stazione ferroviaria, via Bonomelli, via Paglia, che presentano maggiori criticità in termini di sicurezza urbana e decoro.
Il perimetro dell'area nello specifico sarà: viale Vittorio Emanuele - via Petrarca - via Garibaldi - via Borfuro - via Verdi - via Camozzi -largo Medaglie d'oro -viale Roma - via Pignolo -via Tasso - via Partigiani - via Albini - via Masone - via Monte Ortigara - via Brigata Lupi - largo Belotti - via Clara Maffei - via Foro Boario - via Bonomelli - via Paglia – viale Papa Giovanni - via XX Settembre - via Sant'Alessandro - via Sant'Orsola - via Borfuro - via Spaventa -via Bono - via Tiraboschi - via A. Maj - via Paleocapa -via Quarenghi -via Guglielmo D'Alzano.
«Piaciuto fin da subito »
La comandante Monica Porta sottolinea: «Questo progetto mi è piaciuto fin dall'inizio e ci siamo dedicati con entusiasmo alla sua realizzazione. I giovani agenti che compongono il nucleo, si apprestano a svolgere questo nuovo servizio con l'ausilio di due ufficiali che hanno una conoscenza approfondita delle aree da presidiare. Fondamentale sarà l'interazione costante con i cittadini e commercianti, per l'acquisizione e condivisione con gli altri nuclei del Comando e/o con le Forze dell'Ordine di informazioni utili per individuare le modalità operative più efficaci».
Carnevali aveva dichiarato "VEDRAI CHE BERGAMO" ma fino ad ora assistiamo a un continuo aumento di fatti incresciosi di delinquenza, violente aggressioni, spaccio e accattonaggio nelle ormai consuete "zone critiche" della citta' di Bergamo. Inoltre, addirittura un assassinio in una delle principali e centrali vie. Ora con otto nuovi poliziotti che girano a piedi, pensano di risolvere il problema? Vorrei consigliare agli addetti alla Sicurezza di Bergamo che gli schieramenti di Polizia che vengono organizzati per ogni gara casalinga dell'Atalanta dovrebbero essere fatti anche per ripulire le zone di Bergamo ormai conosciutissime da tutti. Altro che "vedrai che Bergamo" sarebbe piu' opportuno dire "svegliati Bergamo".
Anch'io penso che la "formazione specifica", come è stata definita, non debba prescindere da una "presenza e capacità fisiche" particolari, perchè questi agenti potrebbero trovarsi a dover intervenire in situazioni difficili, soprattutto in zone della città (Stazione su tutte) dove la capacità di dialogo e la comprensione delle istanze dei cittadini, non sono le uniche competenze che permettono di svolgere il proprio compito.
Assessore, i numeri non tornano. 923 ore delle FO alla Malpensata in 1 anno? Nulla. Il nulla assoluto. In 1 anno ci sono 8760 ore, quindi lo 0,1% di permanenza nel quartiere più critico. Come può dire che i residenti "non sono soli"? Suvvia, un minimo di realismo. E il fatto che gli "appiedati" ne stiano alla larga, non Le giova.
Purtroppo non vedo via don Bosco(inizio) via Mozart e via Zanica
Spero vivamente di sbagliarmi, ma affermare che con questi agenti "appiedati" la città sarà più sicura mi pare quanto meno una affermazione azzardata. A parole tutto molto bello, vedremo "nella pratica" quando questi agenti dovranno affrontare una rissa, uno spaccio in pieno giorno, oppure un cittadino particolarmente agitato e violento che importuna i passanti come verrà risolta la questione.