Sicurezza

Sono sei le "zone rosse" istituite a Bergamo per tre mesi: da via Paglia alla Malpensata

Ci sono anche via Bonomelli, via Novelli e le vie Mozart e Leoncavallo. Verranno allontanati soggetti aggressivi e già noti alle autorità

Sono sei le "zone rosse" istituite a Bergamo per tre mesi: da via Paglia alla Malpensata
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Sono sei le "zone rosse" istituite a Bergamo dalla Prefettura, dopo un decreto a firma del prefetto Luca Rotondi. Si tratta di via Paglia, nel tratto tra via Bonomelli e via Paleocapa, via Bonomelli, via Novelli, la Malpensata nel tratto di via Zanica (che costeggia il parco Olmi) fino all'incrocio con via Luzzatti e anche le vie Mozart e Leoncavallo.

Reato penale per chi si oppone

Il prefetto, a dire il vero, le ha definite «a vigilanza rafforzata». Per i prossimi tre mesi, in queste aree, sarà quindi vietato stazionare a quei soggetti che assumono «comportamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti».

Ma si estende anche a chi dovesse risultare già noto alle forze dell'ordine per diversi reati: spaccio, lesioni personali, scippi, furti, rapine, invasioni di edifici, danneggiamenti, detenzioni o porto abusivo di armi (anche coltelli) e di oggetti atti a offendere.

Le forze dell'ordine si occuperanno di allontanare queste persone che, se dovessero opporsi, andranno incontro a un reato penale. Sarà il questore, Andrea Valentino, a dare esecuzione al provvedimento. In un documento citato da L'Eco di Bergamo, si legge che in città sono effettivamente già in atto delle strategie a contrasto della criminalità.

Nello specifico, si parla di aree in cui «permangono situazioni di degrado e forme di illegalità, episodi di criminalità, assembramenti di persone dedite a comportamenti che possono compromettere l'ordinato svolgimento della vita civile». Oltre ai «servizi ad alto impatto» metti in campo dalle forze dell'ordine nelle ultime settimane, con il fine ultimo della prevenzione.

Per tre mesi

Delle "zone rosse" se ne parlava già da qualche tempo. La prima volta il 4 febbraio, in occasione della riunione di coordinamento; poi, nuovamente, durante il Comitato prefettizio in due occasioni, il 19 e 25 febbraio. È seguita una petizione firmata da 400 residenti in via Paglia, in cui si richiedeva a gran voce la loro istituzione. Ora sono realtà: già attive, le aree resteranno sotto controllo per i prossimi tre mesi.

Commenti
Claudio

Aspettiamoci una transumanza in altre vie. Se non si interviene con provvedimenti adeguati, succederà questo: il problema si sposterà da una zona ad un'altra.

Fracesco Giuseppe

Scusate ma "...provvederanno ad allontanarle". E dove le manderanno, nelle vie e quartieri vicini? Grande soluzione, mettere la polvere sotto il tappeto degli altri.

Vincenzo

I risultati si perseguno non con i proclami, né con le zone colorate. Occorre che le forze in campo, siano coordinate da un'unica sala di comando, per evitare che i risultati sperati, svaniscano. Il nucleo della polizia locale a piedi. C'è ma non si vede. Anzi, i primi giorni si dedicava o a comminare sanzioni per divieto di sosta.

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