La segnalazione

Sopralluogo di Carrara (Lega) ai giardinetti di Borgo Palazzo a Bergamo: «Aree verdi chiuse e inaccessibili da mesi»

Ai cancelli catenacci e lucchetti, un accesso bloccato da una montagna di sacchi della spazzatura: «Si rispettino le convenzioni»

Sopralluogo di Carrara (Lega) ai giardinetti di Borgo Palazzo a Bergamo: «Aree verdi chiuse e inaccessibili da mesi»
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«L’Amministrazione Comunale, attraverso gli organi di stampa, tende a sottolineare quotidianamente l’attenzione messa in campo verso le opere che interessano la messa a dimora di verde pubblico città. Meno attenzione pare, invece, essere destinata alla cura della ordinaria manutenzione».

Questo il commento nell'interrogazione presentata oggi (giovedì 8 maggio) da Alessandro Carrara, consigliere comunale della Lega a Bergamo, in seguito a un sopralluogo effettuato in alcune aree verdi pubbliche in via Sempione, comprese fra le vie Pelandi, Gritti e Rovelli. Zone che, a quanto sembra, sono chiuse e inaccessibili da lungo tempo.

Giardinetti chiusi da mesi

Si tratterebbe per lo più di spazi destinati all’uso pubblico, per effetto di interventi urbanistici immobiliari privati. Carrara specifica per cessione di standard e urbanizzazioni, realizzate a scomputo di oneri dovuti per gli interventi. I giardinetti, tra l'altro, risultano anche nel Piano comunale dei servizi del Piano di governo del territorio, approvato di recente.

«All’ingresso delle aree in questione, sono visibili cartelli che annunciano gli orari di chiusura ed apertura, ma risultano chiuse da mesi così come confermato anche dai residenti della zona - ha spiegato il leghista -. Sui cancelli sono visibili catenacci e lucchetti in ferro arrugginiti, mentre un cancello sulla via Pelandi è completamente ostruito da bidoni e sacchi di spazzatura. Tale situazione appare quantomeno incresciosa e potrebbe non trattarsi di casi isolati e limitati».

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Chiesto il rispetto degli accordi

Per questo motivo, Carrara ha chiesto se l’Amministrazione sia a conoscenza dei fatti e se sia intervenuta in qualche modo, ma anche quali siano gli impegni assunti in occasione degli interventi urbanistici che hanno prodotto le aree verdi e a chi competa la vigilanza sulle convenzioni e l’utilizzo e apertura dei giardinetti.

Inoltre, ha domandato se risultino altre situazioni analoghe, anche riferite ad altre destinazioni di uso pubblico come parcheggi, e se il Comune sia dotato di adeguati strumenti per tenere sotto controllo il rispetto degli obblighi assunti con operatori privati.

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