Stazione Autolinee di Bergamo, chiesti la "zona rossa" e lo sgombero dei senzatetto
L'interrogazione del leghista Ribolla pretende interventi da parte della Giunta. L'assessore Angeloni: «Non neghiamo la situazione, ma...»

La situazione alla stazione Autolinee di Bergamo si sta facendo sempre più preoccupante. Oltre che argomento di apertura del nostro settimanale, in edicola da oggi (21 marzo) a giovedì 27 marzo (QUI in edizione digitale sfogliabile), è anche un tema di discussione per la politica cittadina. Tant'è che ieri (20 marzo) il consigliere comunale della Lega, Alberto Ribolla, ha presentato un'interrogazione al riguardo.
«Zona rossa e sgombero»
Nello specifico, l'esponente del Carroccio chiede alla Giunta guidata dalla sindaca Elena Carnevali di spingere affinché il prefetto istituisca una nuova "zona rossa" proprio nell'area delle Autolinee, di elaborare «soluzioni decenti e sicure per i senzatetto, evitando che occupino un luogo pubblico con conseguente degrado e pericolo» e di prevedere «una pulizia del marciapiede sotto la pensilina principale, come già fatto in anni recenti ma solo in occasioni speciali, vigilando sul divieto di bivacco come mezzo di dissuasione». Quest'ultimo punto si potrebbe tradurre con una richiesta di sgombero dei senzatetto.
Studenti e società di trasporto
Nel documento depositato a Palazzo Frizzoni, Ribolla spiega che un recente servizio trasmesso dal programma Striscia la notizia ha «offerto a livello nazionale lo stato di degrado e di spaccio in un luogo di utilizzo per il pubblico trasporto frequentato per di più da centinaia di giovanissimi studenti». Da qui le sue richieste, figlie anche del fatto che le "zone rosse" istituite a inizio marzo dal prefetto in sei vie della città sembra stiano funzionando e migliorando le cose, ma anche che sempre più persone chiedono provvedimenti per lo stato di degrado in cui versano le Autolinee: dopo la lettera degli studenti di inizio anno scolastico, nei giorni scorsi sono state le società di Trasporto pubblico locale ad alzare la voce.
La risposta di Angeloni
Sulle pagine di oggi de L'Eco di Bergamo, l'assessore alla Sicurezza, Giacomo Angeloni, ha dato una prima risposta a Ribolla, sottolineando come le stazioni siano già aree sensibili secondo il Ddl Sicurezza, e dunque sottoposte a controlli rafforzati. «È quindi inutili istituire lì una "zona rossa"», commenta Angeloni. Il quale poi aggiunge: «Non neghiamo la situazione, ma stiamo già lavorando, sia con operatori sociali, sia con la polizia locale, per presidiare l'area».
Li togliamo da lí per spostarli di lá.
Mi ricordo il primo barbone che vidi a Bergamo.... per lo meno io....circa una quarantina di anni fa.... passeggiavo in tarda serata per le vie zona poste centrali...era raggomitolato dentro a in cartone all'ingresso di un condominio signorile.... mi fece una forte impressione...ora sono dappertutto... la situazione e' peggiorata?
Pienamente d'accordo con Ribolla, la situazione va ripristinata sul piano della sicurezza. Non è accettabile che venga usata la stazione autolinee come dormitorio, piazza di spaccio e accoltellamenti e liti in pieno giorno, dove i nostri figli rischiano di essere coinvolti da soggetti pericolosi. PROVVEDERE SUBITO!!! SE SUCCEDE QUALCOSA AD UNO DEI NOSTRI FIGLI NON AVETE PIÙ SCUSE, LA COSA DIVENTA VOLONTARIA!!
Arrivare a Bergamo in pullman significa scontrarsi con una situazione di degrado che lascia senza parole. Tutta la zona degli arrivi è occupata da povera gente che vive lì ma a quanto pare oltre alla povera gente c'è ben altro... Sembra impossibile che non si trovi una soluzione e fa specie sentire l'assessore che dice stanno lavorando in quella direzione ma è da mesi la situazione disastrosa Quanto ci vuole a lavorare in quella direzione? Siamo sicuri che davvero vogliono risolvere il problema o non faccia più comodo tenere lì tutta questa gente in modo che non vada in altre zone della città?
Mandateli in città alta, al Seminario, ecc....non in periferia.