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"Stazioni sicure" a Bergamo, la sindaca apre e le opposizioni chiedono di fare presto

Dopo le dichiarazioni della prima cittadina e dell'assessore alla Sicurezza, Ida Tentorio (FdI) incalza perché ci si muova subito

"Stazioni sicure" a Bergamo, la sindaca apre e le opposizioni chiedono di fare presto
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Il progetto "Stazioni sicure", che prevede il potenziamento dei controlli negli scali ferroviari grazie anche all'intervento delle polizie locali e il pagamento degli straordinari da parte di Regione, è il cuore dell'ordine del giorno urgente presentato negli scorsi giorni dalla consigliera Ida Tentorio di Fratelli d'Italia e firmata da tutta la minoranza.

L'ordine del giorno arriva in un momento di particolare attenzione alla sicurezza in stazione a Bergamo e anche sui treni, tanto che la sindaca Elena Carnevali e l'assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni, a L'Eco di Bergamo, avevano già anticipato di essere favorevoli a un'idea come quella di "Stazioni sicure".

«Per attivarlo subito»

Da qui il commento di Tentorio: «L'adesione al progetto "Stazioni sicure", già applicato in diverse città lombarde, quali Como, Varese, Lecco, Lodi e Pavia dimostra come la collaborazione tra le istituzioni locali e le forze dell'ordine sia fondamentale per rispondere alle crescenti richieste di sicurezza da parte dei cittadini, degli studenti e dei turisti. Per questo motivo come centrodestra abbiamo voluto depositare questo ordine del giorno urgente per chiedere all'Amministrazione di farsi parte attiva con la rispettiva prefettura allo scopo di attivare nel minore tempo possibile anche a Bergamo questo progetto».

Le risorse regionali

Commenta il fatto anche il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Michele Schiavi che parte dall'apertura già dimostrata da sindaca e assessore: «Finalmente anche la maggioranza di sinistra di Bergamo comprende che per combattere la perdurante situazione di insicurezza e degrado vicino alla stazione di Bergamo è necessario potenziare la presenza delle forze di polizia. Ricordiamo tutti che questa stessa maggioranza si era espressa più volte contro la presenza dei militari alla stazione di Bergamo, cedendo poi lo scorso anno e chiedendo l'attivazione dell'operazione "Strade sicure"».

Aggiunge: «Grazie a Regione Lombardia sarà possibile ora attivare anche il progetto "Stazioni sicure", promosso dall'assessore alla Sicurezza Romano La Russa, che rappresenta già una realtà in diversi capoluoghi di Regione e che permetterà grazie a risorse regionali, di coordinare al meglio le forze di polizia presenti alla stazione e di pagare gli straordinari agli agenti coinvolti, compresi quelli della Polizia Locale, per consentire loro di effettuare maggiori servizi in vicinanza della stazione stessa.

Commenti
Anna

Stamattina ho dovuto accompagnare mia figlia sotto sua richiesta, a Milano in auto alle 8.00 di mattina perché non si sentiva al sicuro nel compiere da sola in treno il tratto Bergamo Milano centrale, facendo notare la pericolosità di entrambe le stazioni.

RC

Il vero illegittimo in stazione è il servizio di Trenord

Francesco Giuseppe

Ma no, non c'è insicurezza a Bergamo. Gori, Gandi, Carnevali e compagnia bella ci hanno sempre detto che è una "percezione" di insicurezza, che non è reale. Quindi bisogna credere a loro, non certo a chi viene aggedito o derubato in stazione e dintorni, e non solo. C'è anche una consigliera comunale della maggioranza che ci diceva che spacciatori e criminali della stazione, erano tristi quando svolgevano il loro "lavoro", che avevano gli occhi umidi. Quindi questa operazione per il comune sarà solo una cattiveria verso i criminali....

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