Frustrazione

Strade chiuse a Gorle, «anche chi proviene dalla Val Brembana resta completamente bloccato»

Un lettore segnala come la misura (ancora in vigore, fino a inizio maggio) crea problemi non solo a chi proviene dalla Val Seriana

Strade chiuse a Gorle, «anche chi proviene dalla Val Brembana resta completamente bloccato»
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Sebbene la polemica politica sia rientrata, la questione delle strade chiuse la mattina a Gorle continua a creare problemi agli automobilisti. La sperimentazione avviata a inizio marzo dal Comune dell'hinterland per esplicita volontà del sindaco Giovanni Testa e che prevede il divieto di transito ai non residenti per le vie Trento e Martinella dalle 7 alle 9 di mattina, infatti, si interromperà solamente a inizio maggio, leggermente in anticipo rispetto ai tre mesi inizialmente previsti.

La misura, ovviamente, ha creato numerosi disagi, soprattutto agli automobilisti che dalla Val Seriana scendono ogni giorno verso la città e a chi vive nei Comuni limitrofi a Gorle, in primis Torre Boldone, Ranica e Scanzorosciate. Un lettore ci ha però scritto per segnalare che anche chi viene dalla Val Brembana "paga dazio" a causa di questa misura.

«Completamente bloccati»

«Personalmente, percorrevo via Martinella, da Redona a Gorle, ogni qualvolta dovevo andare per lavoro o per diletto verso Scanzorosciate, Trescore, ecc... Oggi, in quelle ore in cui non si può più passare da lì, la circonvallazione per chi arriva dalla Valle Brembana e deve uscire sul rondò delle Valli per dirigersi a Gorle, è completamente bloccata, con la coda che comincia all’inizio del sovrappasso di via Corridoni, con tempi di uscita lunghissimi», ci segnala il lettore.

L'automobilista continua: «Per riuscire ad andare verso Trescore, stamattina (8 aprile, ndr), sono dovuto andare fino a Campagnola, farmi il rondò relativo e prendere l’Asse interurbano, che se no ero ancora lì. Questo per sottolineare che la genialata non ha influito solo sulla Valle Seriana, ma anche per chi proviene dalla Valle Brembana».

Da maggio, sperimentazione alla Martinella

Come detto, la chiusura mattutina delle due strade perdurerà ancora per circa un mese. Poi la situazione cambierà. Il 27 marzo, in Prefettura, è stato infatti raggiunto un accordo tra il sindaco di Gorle e l'assessore alla Mobilità di Bergamo, Marco Berlanda, che prevede l'avvio di una nuova sperimentazione incentrata sul nodo della Martinella. In sostanza, il semaforo per chi proviene dalla Val Seriana sarà sempre verde. L'obiettivo è provare a evitare le code che "spingono" gli automobilisti a cercare percorsi alternativi, anche all'interno di Gorle.

Questa sperimentazione durerà almeno fino alla chiusura delle scuole e appare propedeutica all'intervento sul nodo della Martinella, per il quale Regione ha previsto uno stanziamento da mezzo milione di euro.

Commenti
Vermar

Test di gestione del traffico pensate da persone incompetenti. Anzichè studiare strategie seduti comodamente dietro la loro scrivania, come se stessero giocando a risiko, perchè non si mettono in macchina nelle ore di punta per testare con mano e tanta pazienza come le loro proposte sono a dir poco folli.

Giuseppe Boschini

Inutile protestare....Gorle e' una nazione autonoma....tipo San Marino o la Svizzera..... proposta.... facciamole dei dazi alla trump.... così la smettono di rompere il.......

Beppe

Il sindaco di Gorle dovrebbe preoccuparsi di più di mettere in sicurezza il manto stradale di molte strade del paese. Sono veramente conciate malissimo, piene di buche, avvallamenti e rattoppi Ma forse sono lasciate così per dissuadere dal passarci

Stefano

Poi questi intelligentoni ti dicono di tenere il riscaldamento a 15° perché inquiniamo, e loro per egoismo e favoritismo chiudono le strade facendoti fare 15 km in più. Calcolate per tutti i pendolari quanta benzina buttata, oltre il tempo e smog, tanto questo è quello degli altri non il vostro, poi sappiate che i vostri concittadini che volete tutelare da aria cattiva non sono indenni visto che tutta la Lombardia e regioni vicine hanno lo stesso problema. Tagliamo la testa al toro: rivedere totalmente i nostri trasporti e le città da studiare di nuovo, tipo grossi conglomerati dove non ti serve più la macchina per spostarti ma trovi tutto nello stesso stabile alveare. Ma così facendo si pestano i piedi agli interessi dei potenti.

Francesco Giuseppe

Geniale Sig. Bruno. Chi vive a Redona deve tornare indietro fino a via Bianzana, farsi il tour turistico del Cimitero, arrivare al rondò e tornare in valle Seriana (5 km invece di 500 metri intasando via Corridoni versi il centro e la via Bianzana stessa). Opprue entrare in T. Boldone e Ranica intasandole. Il signore che ieri ha fatto il giro descritto, ha intasato ulteriormente la circonvallazione fino a Campagnola e, per andare verso Trescore si è fatto l'asse interurbano (15 km invece di 4). Alla faccia del risparmio energetico e dell'inquinamento. Non è certo una genialata per fare stare tranquilli i presuntuosi e arroganti gorlesi del sindaco Testa. Che nessuno di Gorle venga vicino a casa mia...

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