Commenti su: Su 427 posti in Bergamasca, rispondono in venti: pochi vogliono fare i medici di base

Brambilla Marcello

Il problema ha una soluzione rapidissima riconosciuta fin dal 1994 dalla comunità europea ed attuata in tutta Europa tranne che una nazione sola : la nostra. Il riconoscimento del titolo equivalente , scritto chiaramente all articolo 36 della normativa 93/16 da cui è partito anche il corso di formazione alla medicina di base e l’estensione dell’ titolo equipollente secondo le tabelle europee attuabile per legge anche da qualsiasi regione italiana indipendentemente dal ministero della sanità perché tacente parte degli accordi europei e stessi in tutto il territorio atto ad equiparare la formazione dei medici in tutta Europa. Per assurdo un francese con titolo equivalente può fare il medico di base in Italia ma un medico italiano con lo stesso titolo non lo può fare a casa sua . Stanno esasperando i medici pubblici perché abbandonino l’osso alle assicurazioni con la medicina del territorio per classe di premio versione americana

Il Fustigatore

L'ennesimo primato...

Giovane

colpa di chi ha inventato le malattie, senza non servirebbero medici!!!

eppesiuG ocsecnarF

Meraviglio davvero il primo commento! Innanzitutto perchè negli anni 80 non c'era l'Unione Europea ma semmai la CEE (Comunità Economica Europea). Secondo perchè non ha imposto il numero chiuso ma semmai dei parametri qualitativi. Terzo perchè nel 1987, anno in cui è stato istituito il numero chiuso, non governavano i komunisti brutti e cattivi (per quanta poca simpatia io possa provare) ma bensì i governi Fanfani VI e Goria, sostenuti da DC, PSI, PRI, ecc. Quarto perchè la sanità è regionale e bisognerebbe avere la capacità critica di capire il motivo per cui qui nessuno vuole fare il medico di base, ma piuttosto preferiscono andare in altre regioni o specalizzarsi in altro.

Stratos

Il ponte sullo stretto, il riarmo, l' autobus elettrico che sta devastando il territorio e chi sa quando mai finirà, intanto il sottoscritto e molti altri cittadini a Dalmine sono senza medico.

Luca

La Regione, informarsi, ha aumentato in questi decenni i posti in medicina . La colpa del numero chiuso è da addebitare a 30 aa fa.punto

Alberto

Meraviglioso il commento in cui si dà la colpa a Amato e D'Alema (sicuramente discutibili, ma si tratta di governi di 30 anni fa) e non alla gestione scandalosa della Regione Lombardia.

Luca

il problema è sorto con il numero chiuso , come al solito voluto dalla UE e noi pedissequamente abbiamo detto di si negli aa 80...andate a vedere chi governava allora ....Amato , D'alema ... così ci troviamo senza medico della mutua .