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T2 fino a San Giovanni Bianco e collegamento Villa d'Almè-Ponte San Pietro: si studia la fattibilità

È stata firmata la convenzione (dal valore di 650mila euro) tra Bim e Teb per capire se sarà possibile realizzare i due progetti

T2 fino a San Giovanni Bianco e collegamento Villa d'Almè-Ponte San Pietro: si studia la fattibilità
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Estensione fino a San Giovanni Bianco della linea tramviaria T2 Bergamo-Villa d’Almè e un nuovo collegamento da Villa d’Almè a Ponte San Pietro. Sono i due temi al centro degli studi di fattibilità per i quali è stata firmata questa mattina (venerdì 3 dicembre) la convenzione tra il Consorzio Bim-Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del Lago di Como e Fiumi Brembo e Serio e Teb-Tramvie Elettriche Bergamasche.

L’assemblea generale del Bim ha deliberato il finanziamento, per un importo complessivo di 650 mila euro. Grazie alla firma della convenzione Teb potrà quindi affidare l’incarico per studiare la fattibilità del progetto, compiere le analisi trasportistiche e quella sui costi-benefici, oltre a valutare l’inserimento urbanistico dell’intervento.

«Verificheremo la possibilità di ampliare il servizio della T2 verso la Val Brembana e l’Isola Bergamasca – ha commentato Filippo Simonetti, presidente di Teb -. Abbiamo ascoltato le voci di coloro che hanno espresso più volte e con forza il desiderio che la tramvia collegasse questi territori a Bergamo. Grazie al contributo del Bim potremo capire se i progetti siano realizzabili e quale sia, per entrambi, la soluzione migliore».

In particolare, 540 mila euro serviranno per lo studio del proseguimento della linea T2 fino a San Giovanni Bianco e i restanti 110 mila per quello del nuovo collegamento da Villa d’Almè a Ponte San Pietro. «Il Consorzio Bim è sempre stato convinto dell’imprescindibile utilità di quest’opera per la mobilità bergamasca – aggiunge il presidente Carlo Personeni -. Quindi è disponibile a destinare risorse a fondo perduto per la sua redazione progettuale, collaborando con i Comuni coinvolti. Uno spirito solidale che accomuna i 127 Comuni perimetrati nel Consorzio, fin dall’aprile 2019, quando, riuniti in assemblea, su mia proposta, decisero all’unanimità di utilizzare parte delle risorse arretrate per le progettualità della T2».

Un “tesoretto” di 4 milioni di euro approvato dall’assemblea il 27 marzo scorso: 2.967.390 euro di contributo per la realizzazione della Bergamo-Villa d’Almè, pari al 75 per cento di quanto dovuto dai Comuni di Ponteranica, Sorisole, Almè, Paladina e Villa d’Almè per le opere accessorie della linea tramviaria; 1 milione di euro per progetti di fattibilità inerenti il prolungamento della tramvia da Villa d’Almè a San Giovanni Bianco e la tramvia Villa d’Almè-Ponte San Pietro, che peraltro coinvolge i territori di Valle Imagna, Valle San Martino e Isola Bergamasca. E, in attesa delle decisioni degli amministratori della Val Seriana, un accantonamento di 290 mila euro per il prolungamento della T1 da Albino a Vertova e il collegamento dalla funivia Albino-Selvino con la stazione di Albino.

La linea T2

Il progetto di fattibilità tecnico-economica di questa nuova linea tramviaria, sviluppato da Teb e presentato dal Comune di Bergamo nel 2018, è stato finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Ora sono in corso le attività di progettazione e concertazione che porteranno alla realizzazione dell’opera nel 2026.

Nel progetto attuale la T2 si sviluppa per circa 11,5 chilometri, attraversa cinque comuni per un totale di 17 fermate, compresi i due capolinea e si stima che una volta entrata in funzione trasporterà oltre 4 milioni di passeggeri all’anno.

La Linea T2 prevede un quadro economico complessivo di 178,5 milioni di euro, così finanziato: 125 milioni di euro da parte del Ministero; 40 milioni di euro di cofinanziamento di Regione Lombardia; e infine l’investimento di 9,5 milioni del Comune e Provincia di Bergamo e 4 milioni di euro degli altri Comuni interessati dal tracciato, quest’ultimi finanziati per 3 milioni dal Consorzio Bim.

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