Tarlo asiatico, ispezioni al via a Curno. Si teme per il parco del Brembo
La prima pianta in via Lungobrembo. L’assessore Ravasio: «Potrebbe contaminare le altre. Speriamo di risolvere in qualche anno»
di Monica Sorti
Il tarlo asiatico è arrivato anche a Curno che, insieme a Treviolo, è un po' “l’epicentro” di questa criticità. «La scoperta è partita dalla segnalazione di una persona che già conosceva il problema e che ha fatto intervenire gli esperti di Ersaf di Regione Lombardia per controllare le piante sospette - spiega l’assessore Fabio Ravasio -. Purtroppo è stata individuata la presenza del tarlo asiatico. Da lì è partita tutta la procedura standard fitosanitaria ed è arrivata l’ordinanza che poi è stata recentemente aggiornata con la zonizzazione precisa».
La pianta incriminata, la prima sul territorio di Curno, è stata trovata in via Lungobrembo. «La cosa più inquietante è che è posizionata in una zona molto verde, con tanti alberi. Quello che maggiormente preoccupa è il rischio che vada a contaminarne altre piante nel parco del Brembo, una cosa che vogliamo assolutamente evitare. Per questo stiamo monitorando molto attentamente la situazione».
L’assessore aggiunge: «È una cosa di cui avremmo fatto molto volentieri a meno ma fortunatamente siamo partiti, noi come Treviolo, con grande attenzione e grande interesse sulla questione e abbiamo subito cercato di informare quanto più possibile la cittadinanza». L’ordinanza è già attiva e vieta di potare e di spostare il legname di diverse specie arboree.
«C’è la necessità di informare perché sappiamo che questo problema si diffonde molto facilmente e con gravissimi danni per il verde. L’obiettivo è di eliminare completamente il problema in qualche anno (...)
Informate la Von Der Leyen...sembra che da quelle parti sia un alimento prelibato ..