Lo studio

A Tavernola la mortalità maschile per tumori a vie digerenti e respiratorie è superiore del 223%

L'analisi di Ats Bergamo mostra una percentuale, sulla popolazione maschile, spaventosamente più alta rispetto alla media provinciale. Ma non ci sarebbero correlazioni significative con la presenza del cementificio

A Tavernola la mortalità maschile per tumori a vie digerenti e respiratorie è superiore del 223%
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La mortalità per tumori alle alte vie digerenti e respiratorie nella popolazione maschile di Tavernola Bergamasca, Vigolo e Parzanica è superiore del 223 per cento rispetto alla media provinciale. Il dato impressionante è il risultato di uno studio di Ats Bergamo su un totale di più di millecinquecento abitanti della zona. Ora Ats vuole andare a fondo per scoprire le cause.

C'entra il cementificio?

Come spiega l'emittente TeleBoario, che riporta la notizia, lo studio epidemiologico georeferenziato di Ats è stato commissionato nel 2017 in relazione alla presenza del cementificio di Tavernola ed è stato condotto su un territorio di quattro chilometri quadrati per un totale di 1.652 residenti.

I risultati sono arrivati nelle scorse settimane ai sindaci dei tre paesi coinvolti, con una specificazione a fine documento, ovvero che non emergono correlazioni significative tra la presenza del cementificio e la più alta frequenza di ricovero. Il dato però resta, ed è, preoccupante.

La terza fase

Ioris Pezzotti, sindaco di Tavernola, a TeleBoario spiega: «Noi chiederemo un approfondimento maggiore e abbiamo passato i dati ai nostri medici». Per proseguire con lo studio, la terza fase prevede un nuovo studio, ancora da finanziare, che consisterebbe nella somministrazione di test spirometrici alla popolazione maschile del territorio, coinvolgendo i medici di base.

Commenti
Riccardo Baldassarri

Mi piacerebbe sapere come si possa escludere la correlazione con il cementificio, che sembrerebbe la più ovvia.

Chry

Credo che il problema sia in generale, c'è un problema inquinamento e molto altro ancora, ma che per tanti motivi non si vogliono trovare soluzioni, c'è troppa ignoranza nelle istituzioni e nelle persone stesse di eseguire e rispettare determinate regole e leggi. Ci tengo a precisare che la prima cosa da fare è la prevenzione e su questo c'è molto menefreghismo da parte di tutti, quando ci saranno di mezzo meno interessi economici da parte di istituzioni e non solo tanti problemi saranno risolti. Il vero cancro è nella nostra testa!!!

Redazione PrimaBergamo

Buonasera Luca. In realtà è tutto scritto: come riportato nel report di Ats Bergamo, «la mortalità per tumori alle alte vie digerenti e respiratorie nella popolazione maschile di Tavernola Bergamasca, Vigolo e Parzanica è superiore del 223 per cento rispetto alla media provinciale». Il paragone è, per l'appunto, la media provinciale. Non c'è dunque alcun terrorismo, visto che il dato è presente nello studio citato. Semplicemente, proprio perché si tratta di una statistica "fuori scala", crediamo sia giusto riportarla. E lo abbiamo fatto riportando anche tutte le indicazioni di Ats stessa. A presto!

Luca

223% ma rispetto a quale numero? La percentuale non dice nulla se non c'è un numero su cui ragionare. Questo è terrorismo di informazione...

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