A proprio rischio e pericolo

Temperature alte? A Fara se ne fregano dei divieti e fanno il bagno nell'Adda

Nonostante le tragedie di questi mesi, le transenne della Protezione civile e il veto del Comune, tanti hanno deciso comunque di cercare refrigerio...

Temperature alte? A Fara se ne fregano dei divieti e fanno il bagno nell'Adda
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Quelli che stiamo vivendo sono probabilmente, e almeno finora, i giorni più caldi di questa estate. Per questo molte persone che non hanno la fortuna di essere da qualche parte in ferie, nel fine settimana (10 e 11 agosto) ha cercato refrigerio sulle sponde dei fiumi della zona. Fregandosene anche dei divieti di balneazione.

In barba ai divieti...

Negli ultimi due mesi, sono state tante le tragedie avvenute nei corsi d'acqua della provincia di Bergamo. E anche per questo l'attenzione da parte dei Comuni è molto alta. Ma non sempre è facile gestire le persone. Basti vedere qualche è successo a Fara Gera d'Adda, nei pressi del centro sportivo, dove tanti hanno deciso di buttarsi nel fiume in barba ai divieti e superando le transenne.

Come racconta PrimaTreviglio, in molti hanno superato le barriere installate dai volontari della Protezione civile e sono entrati nell'Adda per un bagno. E ciò nonostante il Comune avesse posto il divieto per la pericolosità rappresentata dalle correnti.

Sommozzatori al lavoro

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Fortunatamente, nessuno si è sentito male e non ci sono stati incidenti. Ma quanto accaduto in quella zona di Fara cozzava con quanto, negli stessi istanti, stava avvenendo poche centinaia di metri più in là, dove i sommozzatori volontari di Treviglio erano al lavoro per rimuovere da sotto il ponte i rami rimasti incastrati.

Commenti
Annalisa Piu

Una zona transennata è zona interdetta. Non capisco cosa ci sia di difficile da capire. Non si possono scavalcare i divieti. Li mettiamo per la sicurezza delle persone. Allora ve la andate a cercare, e siamo noi che dobbiamo venire a recuperarvi. Abbiate buon senso, sono stanca di queste notizie!!

Cri

Per le zone con facile accesso e particolarmente frequentate si potrebbero inserire dei criteri per la balneabilità del fiumi in sicurezza: chi ci abita vicino lo conosce e sa come regolarsi, molto dipende da quanto il fiume è pieno ed anche dalle zone, indipendentemente da quanto è pieno. Ci potrebbe essere una identificazione delle zone balneabili indicandone i limiti 1 o 2 mt dalla riva?) ed un sistema simile a quello del mare con bandiere bianche o rosse a seconda della situazione. Sicuramente bagnarsi dove l'acqua arriva ai polpacci e la corrente è minima non rappresenta un pericolo.

Massimo

Se si limitano a pucciare le chiappe e i piedi a riva non succede nulla. Se invece vogliono compiere "atti di eroismo" allora è un altro discorso.

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