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Il fiume Adda è inquinato , il divieto di balneazione doveva venire rispettato già da moltissimi anni , il fatto che non dessero multe ,sbagliando , non è un buon motivo per rischiare di prendere malattie . PS. Sono cresciuta sull'Adda .
Poi che non chiamino i soccorsi xò, uno spiego di soccorsi tra elicotteri e pompieri, carabinieri ecc.. allo stato, costa più di ventimila euro forse il doppio..senza contare che si mette a repentaglio la vita di altre persone che con la bravata non c'entrano niente..sono cmq d'accordo nel dire che per la maggior parte è gente che non è italiana e che non conosce il fiume e la sua pericolosità..
Sono più di 30 anni che c'è il divieto di balneazione e continuano ad annegare. Ma sono persone asiatiche che o non sanno nuotare o non capiscono che non puoi bagnarti pieno di alcool o dopo mangiato. Le multe come vedete Nkn servono a nulla. Appena la Polizia va via, i bagnanti tornano al fiume e danno il bagno. Bagnarsi a pochi metri dalla riva non è pericoloso, ma chi non capisce che il fiume é pericoloso e si tutta dai ponti questo si va sanzionato, peccato che i Comuni non hanno risorse x pagare il personale che dovrebbe restare sugli argini a fare i controlli. É una battaglia persa non si fermeranno mai, firse schierano l'esercito H24 a vietare i bagni ma poi le città si svuotano. Attenzione a proibire tutto.
Si può morire in ogni momento, almeno mi rinfresco
Per Cri: più che i cartelli e le boe ci vuole sale in zucca
Una zona transennata è zona interdetta. Non capisco cosa ci sia di difficile da capire. Non si possono scavalcare i divieti. Li mettiamo per la sicurezza delle persone. Allora ve la andate a cercare, e siamo noi che dobbiamo venire a recuperarvi. Abbiate buon senso, sono stanca di queste notizie!!
Per le zone con facile accesso e particolarmente frequentate si potrebbero inserire dei criteri per la balneabilità del fiumi in sicurezza: chi ci abita vicino lo conosce e sa come regolarsi, molto dipende da quanto il fiume è pieno ed anche dalle zone, indipendentemente da quanto è pieno. Ci potrebbe essere una identificazione delle zone balneabili indicandone i limiti 1 o 2 mt dalla riva?) ed un sistema simile a quello del mare con bandiere bianche o rosse a seconda della situazione. Sicuramente bagnarsi dove l'acqua arriva ai polpacci e la corrente è minima non rappresenta un pericolo.
Se si limitano a pucciare le chiappe e i piedi a riva non succede nulla. Se invece vogliono compiere "atti di eroismo" allora è un altro discorso.