Terreno dissestato al Parco delle Fragole di Colognola, il Comune: «Già sollecitato il ripristino»
Il consigliere leghista Alberto Ribolla ha chiesto conto della situazione. L'assessora Ruzzini: «Effetto di lavori per la rete del teleriscaldamento»

Il Comune di Bergamo risponde a un'interrogazione, presentata lo scorso 4 aprile dal consigliere della Lega Alberto Ribolla, rispetto allo stato di una zona del Parco delle Fragole di Colognola.
Prato dei bambini dissestato
Oggetto di lavori alle tubature nei mesi scorsi, la porzione dove si trova il prato adibito al gioco i bambini è ora dissestata, con pietre e calcinacci in giro, residuo degli interventi. Il pavimento dei vialetti non è stato inoltre ripristinato e la manutenzione, a parere dell'esponente del Carroccio, risulta insufficiente per garantire la fruibilità del giardino pubblico.
«Non è ammissibile che le aziende che hanno condotto i lavori non ripristinino correttamente la zona, con rischi per l'incolumità dei bambini in un'area a loro dedicata» ha commentato Ribolla nel documento, chiedendo all'amministrazione se fosse a conoscenza della situazione e di provvedere quanto prima a sistemare l'area.
La replica dell'assessora
A replicare il successivo 7 aprile è stata l'assessora al Verde pubblico, Oriana Ruzzini: «I lavori cui fa riferimento il consigliere nell’interrogazione fanno carico ad A2A, gestore della rete del teleriscaldamento comunale, un servizio estremamente utile alla cittadinanza che vive nel quartiere di Colognola. L’intervento ha riguardato opere urgenti e indifferibili di riparazione a seguito di dispersione rilevata sulla rete, in corrispondenza di quella principale, con contestuale sostituzione di uno stacco», ha spiegato il membro della Giunta.
«Le attività, eseguite tra settembre e gennaio, hanno comportato l’effettuazione di scavi a carattere invasivo, con profondità significativa ad oltre sei metri (- 6,30 metri), nonché la realizzazione di una pista di accesso funzionale al raggiungimento dell’area oggetto di intervento - ha continuato Ruzzini -. In considerazione dei fenomeni di assestamento del terreno, aggravati anche dalle abbondanti precipitazioni durante il periodo di cantiere, si è proceduto alla recinzione dell’area al fine di garantire le condizioni di sicurezza e tutela della pubblica incolumità».
Le aree interessate, ha precisato l'assessore, sono state liberate dal cantiere ai primi di febbraio, procedendo a un primo ripristino iniziale «in attesa del definitivo assestamento dello scavo generale, un’attenzione necessaria per garantire la buona riuscita dei lavori di sistemazione a regola d’arte dell’area, di cui l'Assessorato ha già sollecitato l’esecuzione e la restituzione al quartiere».