per immunocompromessi e over 80

Terza dose anti-Covid, linee vaccinali a San Giovanni Bianco e Sant'Omobono

Dall'8 ottobre, il medico che effettuerà la anamnesi proporrà ai pazienti anche l’iniezione del vaccino antinfluenzale

Terza dose anti-Covid, linee vaccinali a San Giovanni Bianco e Sant'Omobono
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I pazienti immunocompromessi e gli anziani con più di 80 anni (compresi i nati nel 1941) possono prenotare l’appuntamento per ricevere la terza dose di vaccino anti Covid già da domani, venerdì 8 ottobre, nelle due nuove linee attivate all’ospedale di San Giovanni Bianco e al Presst di Sant'Omobono Terme, in via Vanoncini 20. Le sedi individuate nelle valli bergamasche si aggiungono quindi al centro allestito nell’ospedale Papa Giovanni XXIII.

Inoltre, al momento della somministrazione della dose aggiuntiva, il medico che effettuerà la anamnesi proporrà ai pazienti anche l’iniezione antinfluenzale, in linea con le indicazioni del Ministero della Salute accolte da Regione Lombardia. Già da questa mattina, infatti, a chi si è presentato al punto prelievi dell’ospedale di Bergamo è stato proposto il vaccino contro l’influenza.

Da lunedì scorso sono 550 i cittadini che hanno ricevuto la terza somministrazione contro il Covid dopo aver preso l'appuntamento sul portale regionale delle Poste, che da questa settimana sarà la modalità unica di prenotazione sia per gli immunocompromessi sia per gli ultraottantenni. Per prenotare l’appuntamento è necessario accedere alla piattaforma disponibile a QUESTO LINK selezionare sotto la voce terza dose “Cittadini trapiantati e immunocompromessi” oppure “Cittadini con età maggiore di 80 anni”.

Per le persone che presentano una compromissione del sistema immunitario la terza dose è addizionale, cioè è necessaria al completamento del ciclo vaccinale (che solo a questo punto quindi è pienamente efficace). Per gli over 80 si tratta di un cosiddetto “booster”, utile cioè a rafforzare il livello di anticorpi contro il Covid per i prossimi mesi. Di conseguenza gli anziani, prima di prenotarsi, dovranno aspettare che siano trascorsi almeno sei mesi dall’iniezione della seconda dose.

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