Oggi (martedì 16 dicembre) il semaforo della Martinella, al confine tra Bergamo e Gorle, viene messo davvero alla prova. Dopo il riavvio di ieri a traffico ridotto, il “verde continuo” entra in funzione anche nelle ore più critiche della mattina, quando migliaia di auto arrivano in città dalla Val Seriana. È questo il momento chiave per capire se il nuovo assetto riuscirà davvero a far scorrere il traffico. Funzionerà?
Ieri l’avvio graduale
Il ritorno del verde continuo è scattato nella tarda mattinata di ieri. Una partenza soft, scelta apposta per evitare problemi nelle fasce più congestionate e permettere agli automobilisti di riprendere confidenza con l’incrocio.
Come riporta L’Eco di Bergamo, la polizia ha presidiato la zona e, nella prima giornata, non sono emerse situazioni particolari o comportamenti anomali. L’assessore alla Mobilità di Bergamo, Marco Berlanda, invita comunque alla cautela: «Raccomando massima prudenza, soprattutto nel primo periodo, perché l’incrocio prevede comunque l’attraversamento pedonale a chiamata».
Come funziona
Il principio è semplice: semaforo sempre verde per i veicoli lungo l’asse principale, che diventa rosso solo in caso di attraversamento pedonale attivato con la chiamata. Si tratta, in realtà, di un ritorno: la stessa soluzione era già stata sperimentata la scorsa primavera e ora viene riproposta in modo stabile.
Per chi arriva da Redona
Con il ritorno del verde continuo sono tornate anche alcune modifiche già viste durante la sperimentazione. È stato posizionato lo spartitraffico che obbliga chi arriva da Redona a svoltare a destra verso il rondò delle Valli.
Atb, invece, ha aggiornato la segnaletica, chiarendo gli obblighi di svolta e il funzionamento del nuovo semaforo.
Perché il verde continuo è tornato
La scelta di riproporre il semaforo sempre verde nasce dai numeri. Durante la sperimentazione della scorsa primavera, le amministrazioni avevano registrato un risparmio medio di circa quattro minuti e mezzo sui tempi di percorrenza tra Alzano Lombardo e Bergamo. Un risultato che aveva eliminato il cosiddetto effetto “tappo” e reso il traffico più fluido anche agli incroci precedenti.
Secondo la Provincia, proprio quei dati hanno spinto a ripartire con lo stesso modello, puntando su una circolazione più scorrevole e su benefici concreti per i pendolari.
È provvisorio
Quello entrato in funzione è però considerato dal Comune un assetto transitorio. La vera trasformazione arriverà con la riqualificazione completa dell’incrocio, prevista a partire dall’estate: niente più semaforo, un sottopasso ciclopedonale per attraversare in sicurezza, strada allargata fino allo svincolo di Torre Boldone e nuovi marciapiedi lungo via Martinella, oggi presenti solo su un lato.
Cosa dice la Regione
Soddisfazione anche dai consiglieri regionali del Pd, Davide Casati e Jacopo Scandella, che hanno ricordato come il percorso verso la riqualificazione sia stato sostenuto anche da risorse regionali. «L’auspicio è che il 2026 sia l’anno decisivo per vedere concretizzate le opere, rese possibili anche grazie allo stanziamento di 750mila euro previsto dal nostro emendamento al bilancio».