Torri di 11 piani, alte 33 metri, nel Parco Ovest 2: la Lega attacca il Comune di Bergamo
Discussione accesa in Consiglio. L’assessore Valesini: «Con FerrettiCasa abbiamo fatto il possibile. L’area verde è stata ampliata»
di Angela Clerici
Tre torri di undici piani ciascuna - a parere dell’opposizione del consiglio comunale - per Bergamo sono un po’ troppo. Secondo la maggioranza, e in particolare secondo l’assessore Francesco Valesini, invece ci possono stare. Soprattutto se questi tre edifici sono il risultato di una lunga trattativa tra il Comune e i proprietari dell’area dove sorgerà il Parco Ovest due, la società Ferretti Casa. La quale ha accettato di cedere parte della sua superficie al Comune in modo da realizzare il parco.
Le tre torri nasceranno nell’area verde accanto alla via Moroni, in gran parte al posto del vecchio edificio di Aprica, oggi abbandonato. Ma l’edificio di Aprica, per quanto ampio, era piuttosto basso. Le tre torri invece si staglieranno nel profilo di Bergamo in maniera quanto mai spiccata raggiungendo l’altezza record - per la nostra città - di trentatré metri. Di edifici così alti a Bergamo ce ne sono pochi altri, alcuni collocati al Monterosso, altri nella zona Cristallo Palace, vicino alla circonvallazione.
Nel Consiglio comunale di lunedì 7 febbraio sera sulla questione si è verificato uno scontro tra le due anime, maggioranza e minoranza. La minoranza ha sostenuto che bisognava cercare di abbassare le torri, a ogni costo (o quasi). E ha presentato una proposta: rinunciare all’intervento che Ferretti Casa “regalerà” al Comune e che riguarda il Principe di Napoli, in via Pignolo, del valore di circa due milioni e mezzo di euro, in cambio di un abbassamento delle torri, un paio di piani in meno. In particolare, la Lega ha proposto un ordine del giorno affinché l’intervento sull’ex asilo Principe di Napoli venga finanziato con mezzi propri del Comune, approfittando dei venti milioni di euro messi a disposizione dal Pnrr. In parola povere: Ferretti Casa non interviene al Principe di Napoli, risparmia dei bei quattrini e in cambio rinuncia a un paio di piani di altezza. L’ex asilo lo recupera il Comune con i suoi soldi...