Tra Bedulita e Costa Imagna è crollato un pezzo di strada: le immagini della voragine
Proprio da quel tratto di strada sarebbe dovuta passare, domenica, la Granfondo Gimondi. Ora il percorso dovrà essere modificato
di Wainer Preda
La voragine è lì. Guarda sul vuoto, su un burrone di dieci metri, come se il dirupo avesse morsicato la strada. Settandue ore più tardi e sarebbe stata una tragedia. Sì perché qui, lungo la provinciale 16 della Valle Imagna, domenica 8 maggio avrebbero dovuto passare i corridori della Felice Gimondi.
La buona sorte ci ha messo del suo. Il cedimento della carreggiata è avvenuto mercoledì pomeriggio sopra Bedulita, risparmiando per miracolo lutti e feriti.
La frana si trova circa 300 metri oltre il chilometro 22. Dopo un tornante, costeggiato dal versante minaccioso e da un bosco impervio. Di qui passano gli autobus di Arriva Italia, l’ex Sab. Quelli che collegano Bedulita e Capizzone a Costa Imagna. Oltre alle auto di chi risiede lassù.
La Provincia ha emesso un’ordinanza di chiusura completa del tratto pericolante, lungo una decina di metri. E della provinciale 16 per oltre due chilometri, a monte e a valle. Per raggiungere Costa Imagna restano comunque i percorsi alternativi. Quelli da Valsecca o dalla Roncola.
La strada intanto è stata transennata. Resa inaccessibile da due sbarramenti di cemento. A terra però ci sono ancora tutti i segni dello smottamento. Le crepe nell’asfalto. Il muretto frantumato. E il lato sinistro della carreggiata, per oltre due metri, sparito. Come inghiottito. I pezzi di asfalto li trovi ancora là, in fondo al burrone. E mette i brividi immaginare cosa sarebbe potuto accadere se solo la strada avesse ceduto domenica. Al passaggio delle ammiraglie. O del gruppo. O delle centinaia di persone che sarebbero salite quassù per vedere i corridori con il loro seguito.
Gli organizzatori della Granfondo Gimondi ora stanno studiando una modifica al tracciato della corsa. Il nuovo percorso verrà comunicato nelle prossime ore.