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Per incentivare i mezzi pubblici i biglietti devono costare meno rispetto a fare lo stesso tragitto in auto.
Abito a Ponte da 16 anni, provenendo da una città come Genova e quindi ben servita dal servizio pubblico. È stato uno shock constatare che in Lombardia, regione esempio sotto molti aspetti, se non hai l'auto sei tagliato fuori dal resto del mondo. Trovo ridicolo che in un territorio fortemente industrializzato e che quindi genera inevitabilmente traffico automobilistico, manchi completamente interconnessione tra i paesi limitrofi con mezzi pubblici. Il sottoscritto, per andare a lavorare a Dalmine, è costretto ad usare un mezzo privato! 9 km! Ridicolo. Questo raddoppio non porterà grandi benefici, purtroppo.
Sono sicuro che in poco tempo il disagio verrà gestito in maniera consapevole,certo ,armiamoci di un pizzico di pazienza e positivismo,d'altronde per creare e costruire qualche sacrificio di tutti va impiegato,un saluto
Io sono uno degli autisti dei bus sostitutivi partiti da Ponte San Pietro e ritengo ridicolo il fatto che nell'articolo non venga minimamente menzionato il reale motivo del ritardo eccessivo subito dalle corse; la protesta in strada dei cittadini che ha causato incolonnamenti lungo la Briantea e la percorrenza di tale arteria con tempi tripli rispetto alla norma. Ovviamente chi era in strada a protestare era tutta gente in pensione che non si è curata di scegliere un orario che non facesse perdere ore di lavoro ai pendolari o di scuola agli studenti...
Buongiorno, Sono uno studente universitario che da ieri si è trovato immerso nella dimensione treno-navetta. Volevo solo dire che ci si poteva aspettare di peggio: poteva non esserci il personale di assistenza, o la polizia locale a gestire il sovraffollamento delle strade di Ponte. Certo, ci sono state criticità come un'incorretta gestione dei servizi o una non adeguata segnalazione dei punti di partenza e di arrivo ma sono fiducioso che da qui a dicembre 2026, queste esigenze verranno gestite maggiormente, soprattutto se ci si mette di impegno e non si effettua volantinaggio o interruzione del traffico stradale per protesta, uno dei motivi forse non citati, del ritardo delle navette nella mattinata di ieri 05 febbraio. Grazie per l'attenzione
Caro Marcello, c'entra nella misura in cui le persone commentano tutti i lavori gridando vendetta sul fatto che con la loro macchina troveranno più traffico "e nessuno usa mai i mezzi". Questo è un indizio su cosa succederebbe se davvero nessuno usasse i mezzi. Od, al contrario, se tutti li utiiizzassimo (per dovere od obbligo o convenienza). Ergo, l'auto va disincentivata in tutti i modi.
Caro Mariano, che c'entra il traffico privato delle auto con quanto succede da oggi per soli 1000 giorni? È stupendo quanto certe persone spieghino sempre la realtà in base ai propri preconcetti. Ma non convincono nessuno
Il servizio pubblico c'era. È stato smantellato e adesso i nodi arrivano al pettine. Anni 80 c'era un treno per Bergamo ogni 20 minuti e un bus da ovunque ogni 20 minuti. Adesso cosa è rimasto???
Un piccolo indizio di cosa succede se continuiamo ad usare tutti l'auto. Potenziare il trasporto pubblico è l'unica via per la Civiltà. Aspettiamo con ansia notizie dell'abituale commentatore suv-munito che si lamenta