basta morti!

Tragedia di Firenze, presidio davanti alla Prefettura di Bergamo: le richieste dei sindacati

Limiti ai subappalti; più qualificazione delle imprese; più controlli; un protocollo di legalità e una cabina di regia prefettizia

Tragedia di Firenze, presidio davanti alla Prefettura di Bergamo: le richieste dei sindacati
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di Marta Belotti

«Basta morti sul lavoro»: è questa a scritta che ha campeggiato davanti alla Prefettura di Bergamo nel pomeriggio di oggi, mercoledì 21 febbraio, in occasione del presidio organizzato dai sindacati Cgil e Uil, con le categorie del settore delle costruzioni Fillea-Cgil e Feneal-Uil e dei meccanici di Fiom-Cgil e Uilm-Uil.

Poco distanti, le bandiere delle sigle sindacali e cinque caschi accompagnati ciascuno da un tulipano giallo per ricordare i cinque lavoratori morti nel crollo avvenuto nel cantiere di Firenze venerdì 16 febbraio.

Il punto di vista bergamasco

La disgrazia tocca Bergamo ancora di più, perché una delle vittime, Taoufik Haidar, 43enne originario del Marocco, viveva a Chiuduno dallo scorso luglio e perché nel garbuglio di appalti è emersa anche la presenza di un'azienda della Bergamasca che potrebbe essere collegata al disastro.

Marco Toscano, segretario generale della Cgil Bergamo, commenta: «Di fronte a quanto successo a Firenze, è inevitabile prendere atto che qualcosa non ha funzionato. Due sono i punti principali, collegati fra loro: il codice degli appalti, e soprattutto le problematiche che derivano dai subappalti; la sicurezza sul lavoro e soprattutto i controlli». Pasquale Papaianni, segretario della Uil Bergamo aggiunge: «Il codice degli appalti 2023 non ha inasprito i controlli, ma aiutato questo sistema dei subappalti, che consente di velocizzare, generando ancor più problematiche proprio sui controlli».

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Luca Santini

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Luca Santini, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale Bergamo, aggiunge: «Nelle catene di subappalti le situazioni che non vengono controllate proliferano. Spesso entrano così tante persone, di imprese varie, in uno stesso cantiere che non si sa neanche chi c'è di turno. A Firenze abbiamo visto le estreme, e terribili, conseguenze alle quali portano dinamiche di questo tipo. Per questo chiediamo una revisione del codice degli appalti, che eviti questa giungla di cantieri».

Le richieste dei sindacati

Nello specifico, le organizzazioni Sindacali Cgil e Uil insieme alla categoria degli edili Fillea e Feneal e a quelle dei metalmeccanici Fiom e Uilm, tramite i propri rappresentanti, hanno portato al Prefetto di Bergamo Giuseppe Forlenza le proprie richieste: «Una modifica della normativa appalti in modo tale che preveda la limitzazione dell'utilizzo del subappalto; una maggiore qualificazione delle imprese; l'applicazione e il rispetto del giusto contratto sottoscritto; una maggiore efficienza degli organi ispettivi; la sottoscrizione di un Protocollo di Legalità che diventi una buona prassi per tutta la provincia di Bergamo; l'istituzione di una cabina di regia prefettizia che metta al centro il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro». I sindacati hanno anche chiesto che al prefetto di portare al Governo la richiesta da parte delle Organizzazioni Sindacali dell'apertura di un tavolo a livello nazionale per affrontare il tema della salute e sicurezza sul lavoro».

La risposta del prefetto

Forlenza ha assicurato «la massima attenzione sul tema, anche attraverso la prevenzione degli infortuni per mezzo della diffusione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro svolto dagli enti firmatari del protocollo d'intesa relativo all'Organo territoriale per il coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro ex art. 7 d. lgs. 81/2008 della provincia di Bergamo».

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Il Prefetto, nella stessa occasione, ha sottolineato la presenza dalla Prefettura in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, citando alcune iniziative attive. Tra queste, di particolare importanza la costituzione dei Tavoli tecnico/operativi, per monitorare i lavori, avviati lo scorso 5 febbraio, di potenziamento della configurazione del layout attuale del Prg della stazione ferroviaria di Bergamo nonché la realizzazione del collegamento ferroviario a doppio binario Bergamo - Aeroporto di Orio al Serio e il raddoppio della linea Ponte San Pietro – Bergamo – Montello, al fine di risolvere o mitigare eventuali future criticità.

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