Cancellazioni e ritardi

Treni, servizio inaccettabile. Lo sfogo di Fontana: «Indignato dalla gestione di Rfi»

In un incontro con anche Ferrovie Nord e Trenord, duro sfogo del governatore. L'assessore Lucente: «Il mese di settembre è stato disastroso»

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Settembre è stato un mese nero per i pendolari lombardi. PrimaBergamo, nelle ultime settimane, ha riportato più volte come la ripartenza dopo l'estate sia stata particolarmente difficoltosa per chi usa quotidianamente i treni. Tra cancellazioni e ritardi, infatti, la situazione è stata definita in più occasioni come «insostenibile». E, a quanto pare, se ne sono accorti anche in quel di Regione Lombardia.

Il duro sfogo di Fontana

 

Nella giornata di oggi (mercoledì 9 ottobre), a Palazzo Lombardia, il presidente Attilio Fontana e l'assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente, hanno infatti incontrato i rappresentanti di Ferrovie Nord, Rfi e Trenord per fare il punto della situazione relativa al trasporto ferroviario alla luce degli ultimi disagi causati ai passeggeri. «Ultimamente - ha esordito Fontana -, di puntuale ci sono solo i disservizi sulla rete. Lo dico senza mezzi termini: la situazione è inaccettabile e sono profondamente indignato e offeso dalla gestione di Rfi. Ricordo ancora il protocollo sottoscritto insieme nel 2019 che prevedeva un investimento di 14 miliardi in sette anni, ma credo al momento non sia stato impegnato neanche un miliardo e dubito che ci sarà la capacità di spenderne tredici nei prossimi due anni».

«Pretendo risposte concrete - ha continuato il governatore - e non sono più disposto ad accettare le solite scuse. Serve un puntuale cronoprogramma e il dettaglio degli interventi che verranno posti in essere. Oltre a un maggiore coordinamento con Trenord e una comunicazione diversa: perché i cittadini hanno il diritto di conoscere per tempo gli eventuali disservizi che dovranno affrontare durante la giornata».

 

Lucente: incontri in ogni provincia

Ovviamente d'accordo Lucente, che ha aggiunto: «Ho voluto fortemente questa riunione per verificare e chiedere spiegazioni a tutti gli enti coinvolti della situazione di difficoltà che sta vivendo il sistema dei trasporti lombardo. Il mese di settembre è stato disastroso, con incidenti e avversità meteo che hanno aggravato il quadro, con evidenti ricadute sulla puntualità dei treni circolanti. Tra disservizi e interruzioni derivanti dagli interventi infrastrutturali, la situazione è però diventata insostenibile. E di certo non più tollerabile: noi abbiamo il dovere di fornire un servizio adeguato ai cittadini, che hanno il diritto di avere treni puntuali».

Lucente ha poi concluso: «Esorto tutti gli attori coinvolti a un maggior coordinamento e sinergia, oltre al rigoroso rispetto dei tempi nei lavori programmati. A tal proposito, ho intenzione di programmare una serie di incontri sui territori, cadenti su ogni provincia, con le istituzioni, gli enti e le associazioni locali per verificare di persona, insieme ai rappresentanti di Rfi, Ferrovie Nord e Trenord, le maggiori criticità che sta vivendo il sistema ferroviario locale».

Commenti
Alberto

È sempre il numero 1 (ma i cittadini lombardi sono riusciti a votarlo per la seconda volta): Regione e Trenord sono un'accoppiata fallimentare, quindi la colpa è di qualcun altro. Ma lo sa che il ministro dei trasporti è Salvini (ma che pensa al ponte di Messina quando i trasporti fanno acqua da tutte le parti)?

Cristiano Antonio

Leggevo di analoghi disagi sulla linea Como Cadorna, oltre 14 treni pendolari soppressi in alta fascia mattutina. E la nuova strategia di Trenord di non comunicare i ritardi sulle App impedendo di usare mezzi alternativi qualora ci fossero. Spero sia una sparata dei giornalisti lariani, ma se fosse vero sarebbe scandaloso e grave perché si mina la fiducia che il cittadino lavoratore e il cittadino studente hanno verso Regione Lombardia quale appaltatore dei servizi di Trenord, nonché proprietario di Ferrovie Nord e del 50% di Trenord.

maria grazia

Semplicemente ridicolo che il governo regionale si scagli contro RFI e non dica niente su Trenord. I pendolari sono esausti. Sveglia, Regione!

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