Un italiano su tre acquisterebbe alimenti con insetti: lo dice la ricerca dell'Università di Bergamo
La più recente fotografia dei profili dei consumatori italiani disposti ad includere alimenti a base di farina di insetti nella loro dieta

Un italiano su tre è propenso ad acquistare alimenti che contengono insetti commestibili, principalmente per soddisfare la propria curiosità. È quanto emerso da “Insect Food e Consumatori”, la più recente indagine sul tema realizzata dall’Università degli Studi di Bergamo e presentata questa mattina durante l’evento “Cibi a base di insetti: cosa ne pensano i consumatori?” svoltosi nel Dipartimento di Scienze Aziendali.
Quello dell'entomofagia - così è chiamato il consumo di cibo a base di insetti - è argomento piuttosto divisivo e di crescente interesse mondiale: l'indagine realizzata dall'Ateneo di Bergamo non solo è la prima e più aggiornata profilazione quali-quantitativa in larga scala, ma che scorpora anche i falsi miti che gravitano attorno al tema, aprendo importanti riflessioni.
Il mercato dei "Novel Food", principalmente composto da piccole e medie imprese come startup ma anche grandi aziende, in pochi anni è cresciuto notevolmente e si stima possa crescere ancora: in Europa, in particolare, il valore si appresta a triplicare. «Un'opportunità interessante per la filiera made in Italy - si legge - che già dispone di competenze adeguate e, come emerge dalla ricerca, anche di consumatori propensi all'acquisto».

Tagliatelle


Smoothie

Crackers alla curcuma

Polpette

Muffin

Farina di grilli

Farina di grilli

Farina di grilli
L'indagine, i dati e i quattro gruppi omogenei
L'indagine è stata condotta su un campione composto da 1.170 individui rappresentativi della popolazione italiana, i cui dati sono stati raccolti tra ottobre 2021 e settembre 2022. In base alle risposte, risulta che il 9 per cento degli intervistati sarebbe «altamente propenso» a consumare insect food e il 21 per cento «mediamente propenso», mentre il restante 70 per cento si dichiara «poco propenso».
Il lavoro svolto dall'Università di Bergamo aiuta per la prima volta a profilare le caratteristiche dei consumatori, unito al loro atteggiamento verso il prodotto, l'influenza sociale, il controllo percepito e motivazioni che possono spingere all'acquisto. Per questo motivo sono stati individuati quattro gruppi omogenei: i «progressisti», gli «inconvincibili», gli «edonisti» e i «follower».
Gli «edonisti» (circa il 15 per cento del totale) sono tra i più aperti: uomini fino ai 25 anni, onnivori, livello di istruzione media e una vita attiva. Altrettanto interessati all'insect food i «progressisti» - il 18 per cento del totale - che sono generalmente persone over 40, equamente divise tra uomini e donne, liberi professionisti e imprenditori, scolarizzazione di livello universitario, onnivori e sport individuali un paio di volte alla settimana.
Meno interessati a questa nuova tipologia di cibo gli «inconvincibili» (33 per cento), ovvero donne onnivore tra i 18 e i 25 anni con livello di istruzione medio-alto e senza esperienze pregresse, e i «follower», donne over 26 con istruzione intermedia e sedentarie, poco propense a variare i loro consumi alimentari.
«“Insect Food e Consumatori” è la prima indagine che offre una profilazione degli italiani sul tema, rappresentando un riferimento importante per tutto il settore in Italia - ha spiegato Riccardo Valesi, ricercatore del Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università degli Studi di Bergamo -. Come evidenziato dalla ricerca, i driver principali che spingerebbero i consumatori all’acquisto di questi alimenti sono la curiosità e lo spirito innovativo. Ma questo è solo il primo passo per indagare un mercato molto promettente per il futuro: condurremo altri studi per approfondire il rapporto tra italiani e insect food utilizzando anche tecniche neuroscientifiche che potrebbero includere l’assaggio diretto di questi cibi al fine di valutare i processi percettivo-emotivi impliciti sottesi ai soggetti rientranti nei target primari (progressisti ed edonisti) e secondari (follower)».