il messaggio

"50.000 sudari per Gaza", lenzuolo bianco su Palazzo Uffici a Bergamo

La sindaca: «Per ricordare che ogni vita conta e la pace è una responsabilità comune». Invitati i cittadini di fare altrettanto

"50.000 sudari per Gaza", lenzuolo bianco su Palazzo Uffici a Bergamo
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Il lenzuolo bianco che si può vedere oggi, sabato 24 maggio, sulla facciata di Palazzo Uffici a Bergamo, è un segno molto forte. Il Comune di Bergamo ha infatti deciso di aderire alla campagna "24 maggio - 50.000 sudari per Gaza", che chiede di esporre un lenzuolo bianco sulla propria facciata.

Si tratta di un gesto simbolico - promosso da diverse organizzazioni della società civile a cui hanno aderito numerose città tra cui Vicenza, Livorno, Mantova, Bari, Reggio Emilia, Rimini - che allude ai sudari che oggi avvolgono, a Gaza, i corpi delle vittime civili palestinesi. Un invito a chiedere il cessate il fuoco immediato, l’invio e l’ingresso urgente di aiuti umanitari, in una situazione sempre più disperata.

«La pace è una responsabilità comune»

La sindaca Elena Carnevali: «Abbiamo assistito, in questi mesi a una escalation di sofferenza, di disumanità a cui non possiamo rimanere indifferenti: da oltre ottanta giorni vengono bloccati gli aiuti umanitari, mancano cibo e medicine e persino l’acqua potabile è sempre meno accessibile. Come città, sentiamo il dovere di dare voce alle vittime civili, ai bambini malnutriti, ai malati senza cure, agli ospedali ridotti al collasso. Lenzuola bianche per ricordare che ogni vita conta, che la pace è una responsabilità comune».

L'invito

Con questa iniziativa si intende anche dare seguito all'ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale il 12 maggio scorso con ventidue voti favorevoli, in cui Bergamo ha espresso il proprio sostegno a una soluzione politica fondata sul principio di due popoli e due Stati, chiedendo con forza il cessate il fuoco, il rilascio immediato degli ostaggi, l’invio di aiuti umanitari e il riconoscimento dello Stato di Palestina.

L'amministrazione invita anche i cittadini che vogliono partecipare all'iniziativa a fare lo stesso.

 

Commenti
Claudio

Davvero terribile la situazione a Gaza e sconvolgenti le immagini di ciò che sta vivendo la popolazione palestinese ma non capisco e non condivido la solidarietà a senso unico e trovo queste iniziative uno sterile tentativo di lavarsi un po' la coscienza. L'Europa in primis e la politica tutta sono assenti e ipocriti.

Carlo

40000 morti, di cui 13000 bambini, e 92000 feriti tra i palestinesi e 1500 morti israeliani questa non è retorica è la cruda realtà che fotografa lo stato delle cose intollerabile

Luca Peri

Prima Hamas liberi gli ostaggi… giusto ma nel frattempo, con la scusa di stanare i fedeli di Hamas, gli israeliani ne hanno uccisi più di 50.000. Si però loro il 7 ottobre… vero… e gli ultimi 80 anni di prepotenza israeliana nei confronti dei palestinesi? Ma riuscite a guardarvi allo specchio la sera? E concludo che sono di destra. Vorrei vedere se un domani gli austriaci dovessero occupare le nostre terre…

Carlo

Giusto non dimenticare il disastro umanitario e l'enorme numero di vite umane innocenti sacrificate e quello che Israele, da oltre un anno, sta commettendo verso donne bambini e civili inermi è inaccettabile. qui siamo ben oltre il dente per dente, basta morti e violenza

Diego

E per le vittime israeliane? Nulla? Non ci sono state?

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