83 anni

«Vulcanico e pieno d'energia», l'azienda Comelit e Clusone piangono Gianni Lazzari

L'imprenditore si distinse per aver guardato tra i primi all'Oriente. Prezioso il suo impegno nella Polisportiva e nell'Amministrazione comunale

«Vulcanico e pieno d'energia», l'azienda Comelit e Clusone piangono Gianni Lazzari
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«Raramente ho conosciuto persone così tenaci»: con questa frase Edoardo Barzasi, attuale Ceo di Comelit, ricorda Gianni Lazzari, socio fondatore e poi presidente (2017-2020) dell'azienda nata in un piccolo garage di provincia e arrivata a diventare una delle aziende multinazionali più importanti della Bergamasca.

Lazzari si è spento a Clusone nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, all'età di 83 anni.

«Chi ha paura resti a casa»

«Sono stato al suo fianco per quasi quarant'anni. Affrontava le sfide con coraggio e determinazione - continua Barzasi nel ricordarlo -. Non si arrendeva mai. Era un vero combattente, nel lavoro e nella vita. Un pioniere che fu tra i primi a rivolgersi al lontano oriente per cercare fornitori. Conservo il ricordo di una persona piena di energia e instancabile. Diceva spesso “chi ha paura resti a casa. Devi sempre trovare in te stesso la forza di andare oltre ai tuoi limiti". Era un vero innovatore. Ha scritto pagine importanti della storia di Comelit».

L'espansione dall'Europa all'Oriente

Dopo aver fondato e avviato con quattro amici la Comelit infatti, è stato proprio Lazzari a dare un contributo rilevante alla crescita aziendale, grazie allo sviluppo negli anni Settanta delle vendite all'estero, in particolare in Francia e in Belgio. Sul finire della decade, da responsabile della logistica, produzione, pianificazione e acquisti, aprì gli orizzonti su scala mondiale.

Nel 1977 Lazzari arrivò per la prima volta in Giappone, dove trovò dei validi partner per la realizzazione di semilavorati e per l'approvvigionamento di tubi catodici di una qualità molto elevata.

Giappone, Corea e Cina

Successivamente, decise di passare dagli acquisti dal Giappone alla Corea e infine a Taiwan. Nel 1985 fu il primo imprenditore ad approdare in Cina, un territorio all'epoca quasi ostile, e a tessere relazioni commerciali e partnership significative. Dal 1987 al 1999 prese il ruolo di amministratore di Comitplast, azienda satellite del Gruppo, sita anch'essa in Val Seriana e specializzata nello stampaggio di materie plastiche.

Le passioni e l'impegno

Non solo lavoro, Silvia Brasi, presidente di Comelit, ricorda la vivacità che metteva in tutte le sue passioni: «Ricordo di lui in particolare lo sguardo attento e vivace, intelligente, pieno di curiosità e di grande energia. Ha fondato Comelit e ha contribuito a farla crescere in anni in cui persino viaggiare era complicato, non come ora. Significava stare lontano dalla famiglia e non potersi sentire anche per settimane. Gianni Lazzari ha sempre speso la sua grande energia in tutte le attività che lo appassionavano, dal lavoro allo sport alla politica».

La polisportiva di Clusone

Lazzari, nel 1975 istituì insieme ad altri volontari la Polisportiva Clusone diventando presidente sino all'85 e nel 1989 fondò l'atletica Comelit Bergamo, culla di uno dei più importanti siepisti e mezzofondisti italiani degli anni ’90, Francesco Panetta, vincitrice per tre anni dei campionati italiani di corsa campestre per squadra e detentrice di 14 titoli individuali italiani, tre europei e due mondiali. Fu anche nell'organizzazione di diversi eventi sportivi con risonanza internazionale (Cross dell’altopiano, Cross del Mec alla Spessa) e ricopre incarichi dirigenziali del Coni in provincia e in regione.

Anche assessore

Attento allo sviluppo sociale ed economico della comunità di Clusone fu anche assessore (1980 al 1985), membro attivo e poi presidente del Lions club. Alla guida della Fondazione Clara Maffei di Clusone, ha contribuito alla realizzazione della nuova sede della scuola dell’infanzia.

 

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