La Spal vince 2-0

Atalanta, dove sei finita?

Atalanta, dove sei finita?
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AAA cercasi Atalanta. Sul campo del Paolo Mazza di Ferrara, la formazione di Gasperini è irriconoscibile: il 2-0 firmato Petagna (doppietta, incredibile) manda i nerazzurri all’inferno, ma più del risultato a preoccupare davvero è la prestazione dei nerazzurri che non danno mai l’impressione di poter andare in vantaggio prima e riequilibrare poi una sfida contro una formazione volenterosa e grintosa come l’Atalanta non riesce più a essere. Qui non è questione di scelte o di uomini, a mancare è lo spirito di una squadra che se non torna a mangiare l’erba diventa normale e incapace di proporre quella manovra che ha incantato l’Italia per tantissimo tempo.

 

 

Altro giro, altra sorpresa per il tecnico Gasperini nella scelta della formazione titolare. Quando sembrava certa la presenza del primo minuto di Pasalic di rientro dall’impegno con la Croazia, il tecnico della Dea cambia tutto e manda in campo Rigoni insieme a Zapata e Gomez, per la prima volta insieme dall’inizio. Per il resto, confermati i rientri di Toloi e Palomino, con Castagne preferito ad Hateboer e Gollini che torna tra i pali nella gara che per lui profuma di casa. Schiattarella per Valdifiori è l’unica variazione che Semplici mette in atto rispetto alle attese, con Petagna (ex di turno insieme a Kurtic e Paloschi) che gioca dall’inizio. Pioggia e stadio pieno a Ferrara, circa 14mila spettatori di cui quasi ottocento arrivati da Bergamo. Doppia coreografia per i tifosi della Spal, discorso delle istituzioni e tanto entusiasmo per il nuovo Palo Mazza, ma appena inizia la partita si capisce subito che le due squadre giocheranno ad armi pari visto che solo la Ovest (per la Spal) e il settore ospiti spingono davvero i giocatori verso il successo.

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Al 6’ primo squillo della Dea: Gosens da sinistra mette dentro un buon pallone che Zapata gira benissimo di testa, mancando lo specchio della porta di un soffio alla sinistra di Gomis. La Spal gioca bene palla a terra ma non crea nulla nella prima metà del tempo; al 16’ la Dea prova ancora a farsi vedere, con Gosens che raccoglie un pallone vagante ai diciotto metri, ma la sua conclusione di destro si perde in Curva Ovest. I padroni di casa si affacciano per la prima e unica volta di tutto il primo tempo dalle parti di Gollini con Petagna e serve una grande parata del numero 95 degli orobici per salvare lo 0-0 (bravo anche Castagne su Fares che cerca poi il tap-in). Al 25’ l’Atalanta sfiora la rete con il cross di Gomez che per un soffio non trova Castagne sul palo lungo. Al 28’ e al 33’ Rigoni si accende un paio di volte, prima al cross (salva tutto Felipe) e poi con un colpo di tacco per Gomez (destro fuori del numero 10), ma l’ennesimo pallone perso (con tanto di ammonizione successiva) convince Gasperini a mandare subito dentro Ilicic (si stava scaldando dal 15’) al posto del deludente numero 24 ex Zenit. Al 45’ la squadra ospite cerca la via del gol con una bella combinazione palla a terra Toloi-Zapata-Toloi, ma il sinistro del brasiliano numero 2 si spegne alta sopra la traversa.

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Ad inizio ripresa ti aspetti il cambio di marcia da parte dei nerazzurri e invece la Spal piazza un micidiale uno-due con l’uomo che a Bergamo una doppietta non la segnava nemmeno in allenamento. Al 50’ fallo dubbio di Gosens su Lazzari (tedesco ammonito) e sul cross Felipe anticipa tutti costringendo al miracolo Gollini; sulla ribattuta Petagna è in agguato e segna il gol del vantaggio anticipando tutti. Il Mazza diventa una bolgia, l’Atalanta sembra stranamente intimorita e poco più tardi arriva pure il colpo della beffa. Su una palla vagante, Petagna si libera in area e calcia in porta trovando il piede di Toloi a deviare la palla quel tanto che basta per insaccare la palombella perfetta che muore all’incrocio dei pali dove Gollini non può arrivare. I nerazzurri sono tramortiti, al 64’ serve una seconda grande parata di Gollini per evitare il tris dei padroni di casa con Fares e nell’ultimo quarto di gara succede troppo poco per pensare a una rimonta. Al 68’ Gomez scarica un destro centrale senza pretese; al 72’ è Zapata a provarci (palla alta), mentre tra i due tentativi velleitari di Ilicic (77’ e 83’) è Masiello a sfiorare il 2-1 con un destro a giro che va vicinissimo al palo. In pieno recupero, Ilicic cade al limite dell’area (sembrava dentro), Mariani assegna la punizione che lo stesso numero 72 dei nerazzurri calcia sul fondo di un soffio. Dopo quattro minuti abbondanti di recupero, il direttore di gara sancisce la seconda sconfitta consecutiva della Dea che sembra completamente scomparsa dai radar e, a questo punto, preoccupa parecchio.

 

Spal-Atalanta 2-0
Reti: 50’ e 56’ Petagna (S)

Spal (3-5-2): Gomis; Cionek, Vicari (78’ Djourou), Felipe; Lazzari (85’ Simic), Missiroli (72’ Everton Luiz), Schiattarella, Kurtic, Fares; Antenucci, Petagna. All. Semplici.

Atalanta (3-4-3): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Rigoni (38’ Ilicic), Zapata, Gomez (77’ Barrow). All. Gasperini.

Arbitro: Mariani di Aprilia (Tolfo e Gori; Pillitteri; Calvarese e Ranghetti).

Ammoniti: 7’ Freuler (A), 36’ Rigoni (A), 40’ Petagna (S), 48’ Gosens (A), 60’ Felipe (S), 64’ de Roon (A), 93’ Everton Luiz (S), 94’ Ilicic (A).

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