A Roma finisce 2-0 per la Lazio

«Era rigore, hanno preso in giro 21 mila tifosi scesi da Bergamo»

«Era rigore, hanno preso in giro 21 mila tifosi scesi da Bergamo»
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È un Gasperini quasi commosso quello che, a fine partita, si presenta ai microfoni della Rai per un commento della finale, amaramente persa dall'Atalanta nel finale contro la Lazio a causa dei gol di Milinkovic (82') e Correa (89'). «È un peccato - ha detto il tecnico nerazzurro -. Però le finali sono così: basta un episodio e cambia tutto. Abbiamo preso il gol in un momento per noi positivo della partita, in cui stavamo bene in campo. Purtroppo su calcio piazzato loro ci hanno fatto gol e lì si è decisa la finale».

Al fischio finale, Gasperini, così come tutti i giocatori nerazzurri, sono andati sotto la Curva Sud dell'Olimpico, quella occupata dai tifosi nerazzurri, per prendersi gli applausi dei tantissimi bergamaschi scesi a Roma per questa finale che aveva il sapore di storia e che si è conclusa purtroppo con una sconfitta. «Nel primo tempo non abbiamo giocato benissimo, ma era prevedibile - continua il Gasp -. Noi siamo una squadra che deve approcciare diversamente le partite, ci abbiamo provato. Abbiamo avuto anche una grande occasione su calcio da fermo, poi abbiamo subito un po' la Lazio. Ma volevamo anche dosare le energie per uscire nella ripresa e provare a colpirli, cosa che comunque stavamo facendo bene. Non dimentichiamo che la Lazio è una squadra di qualità, che ha giocatori importanti. Speravamo di deciderla nei secondi quarantacinque, purtroppo non ci siamo riusciti».

Al di là della delusione, i nerazzurri sono ancora quarti in classifica a due giornate dal termine del campionato. Ciò significa che l'incredibile traguardo della qualificazione in Champions League è molto più che un sogno, ma un'impresa realizzabile. «È vero, tutto è ancora aperto. Ma dobbiamo anche essere contenti per il cammino svolto in questa Coppa Italia: siamo arrivati fino in fondo, fino qui a Roma. È stata un'esperienza fantastica. Adesso dobbiamo superare la nottata, superare la delusione e rimetterci al lavoro». Un'intervista breve, la voce che tremava un po', l'occhio lucido: mai come stasera, forse, abbiamo visto un Gasperini dal cuore così tanto nerazzurro.

Le cose cambiano, però, pochi minuti dopo, quando dagli studi della Rai mostrano al tecnico nerazzurro il netto tocco di mano di Bastos che devia sul palo il tiro di de Roon al 26'. Se Banti (o il Var) avesse dato rigore, la partita sarebbe potuta cambiare drasticamente. Gasperini, infatti, sbotta: «Io dalla panchina non me ne ero accorto, ma è un errore gravissimo. È un tiro che va in gol quello, è un episodio da Var. È inaccettabile. Va bene, si accetta la sconfitta sportivamente, però questo è un episodio gravissimo. Noi abbiamo vinto coi nostri tifosi e questo episodio manca di rispetto ai nostri tifosi. Abbiamo assistito a una stagione di rigori e rigorini, ma questa cosa è pesante. Non ci fosse la Var, ma c'è!».

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