«Sportiello e Pinilla non sono sul mercato»

«Konko uomo giusto e il Papu resta» Le due certezze firmate Sartori

«Konko uomo giusto e il Papu resta» Le due certezze firmate Sartori
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L’occasione era la presentazione del nuovo acquisto Abdoulay Konko, duttile difensore svincolato dalla Lazio che ha scelto la maglia numero 25, ma a Zingonia, con il direttore tecnico Giovanni Sartori, si è parlato molto di mercato. Sono arrivate risposte importanti: per la terza volta in pochi giorni il dirigente orobico ha parlato di Gomez e nonostante il Sassuolo continui a spingere alzando l’offerta (si parla di 12 milioni più bonus che possono arrivare fino a 15 milioni), l’Atalanta non ci sente. Il numero 10 italo-argentino è incedibile. A questo punto, per Sportiello e Gomez, non sono attese sorprese di nessun tipo. I dirigenti avrebbero potuto lasciare una porticina aperta oppure rispondere in modo vago. Invece Sartori non lo ha fatto e si è esposto nettamente, pubblicamente e senza giri di parole. Il discorso è simile anche per Pinilla: l’Atalanta non vuole cederlo e con l’arrivo di Konko e di un altro esterno (probabilmente Ricci, ma ci sono altri nomi) il mercato è praticamente chiuso.

 

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Sartori su Gomez. Ecco quanto dichiarato da Sartori su Gomez: «Ho già detto il nostro pensiero, ma lo ripeto, spero per l’ultima volta e comunque definitivamente. Per Gomez non è una questione di soldi o di offerta, è incedibile. Su di lui non c’è solo il Sassuolo, negli ultimi due mesi sono arrivate tante manifestazioni di gradimento. Nessuna trattativa è stata avviata. Il Sassuolo ha fatto un’offerta ma a tutti abbiamo detto la stessa cosa: il Papu, per la società e per la famiglia Percassi, è incedibile. E continueremo su questa strada fino al 31, che speriamo arrivi velocemente. Credo sia normale che le squadre interessate ci provino, qualcuno lo fa con la società ma può capitare anche di andare direttamente dal giocatore. Lo ribadisco, è incedibile e non ha un prezzo. Non si tratta di 2 milioni in più o in meno, a 8 o a 11 o a tutte le altre cifre circolate non cediamo il giocatore».

 

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Pinilla e il mercato. «Pinilla? Non c’è nessun problema con lui, volevamo portarlo in condizione per domenica con la Lazio ma mercoledì scorso c’è stato un problemino che lo ha frenato. Speriamo di averlo a disposizione per Genova. A mio parere, la sua permanenza non si discute: più avanti andiamo, più diventa complicato sostituirlo. Pinilla non è sul mercato, noi non faremo nulla per cederlo». Appena il ragionamento si allarga, le strategie atalantine vengono tutte confermate: «Sportiello, Gomez e Pinilla non si muovono, Ricci o un altro esterno in arrivo, Konko appena presentato e il nostro mercato è chiuso. Potrebbe esserci una partenza in difesa. Freuler non è sul mercato e rientra nel progetto. L’esterno che manca potrebbe arrivare domani o più avanti, fosse per noi lo avremmo fatto anche ieri o comunque da qualche tempo in modo da dare a Gasperini gli uomini giusti, ma il mercato è così e bisogna avere pazienza».

 

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Ricci e Paletta. Sull’esterno della Roma, l’ex ds del Chievo ha detto: «È uno di quei giocatori di nostro gradimento ma, ad oggi, non c’è nulla di definitivo. Se ne scrive da una quindicina di giorni con grande insistenza, sta succedendo la stessa cosa successa con Sportiello, che in ogni momento doveva essere del Napoli, ma la verità è che per quel ruolo abbiamo in mente 4-5 soluzioni. I nomi? Qualcuno è uscito, altri invece no. Ci lavoriamo. Ricci comunque è un giocatore di gradimento sia per la società che per il mister, non entro nei particolari parlando di formula o altre cose ma dico che è un’opzione sempre in evoluzione». L’opzione Paletta invece pare solo una boutade giornalistica: «Paletta? Credo che con Konko l’Atalanta abbia chiuso le operazioni in difesa, a meno di eventi clamorosi e incredibili non ci saranno altri sviluppi. Siamo al 23 di agosto, è difficile pensare di fare movimenti di un certo tipo così a ridosso della fine del mercato. Dare via oggi un giocatore importante per cercarne un altro altrettanto importante è impensabile. Siamo a posto, Konko nel pensiero del mister è il terzo difensore centrale di destra. Ha una duttilità importante, può fare anche l’esterno o giocare a sinistra».

 

ALBERTO MARIANI-PEGASO NEWSPORT/ATALANTA-LAZIO CAMPIONATO SERIE A TIM 16-17

 

Cosa ha detto la partita con la Lazio. «Le valutazioni tecniche – ha concluso Sartori – sono di competenza di Gasperini, già domenica ci ha dato la sua impressione ma oggi ne riparleremo. A caldo è sempre difficile fare analisi, di solito al lunedì si rivede la gara e se ne parla al martedì. Credo che l’Atalanta abbia fatto una buona partita, il possesso palla è stato nettamente a nostro favore (68% a 32%, ndr) e questo significa che abbiamo fatto la gara. Siamo partiti forte grazie anche alla spinta del pubblico e all’entusiasmo, poi la Lazio è stata brava e fortunata a capitalizzare le occasioni che ha avuto e noi invece non siamo riusciti a concretizzare come in occasione della traversa di Paloschi o del colpo di testa di Spinazzola. C’è da lavorare, lo sappiamo bene, ma il baricentro altissimo e i tanti giovani sono due indicatori importanti del progetto. L’Atalanta andrà all’attacco, come sempre hanno fatto le squadre di Gasperini. Da due anni stiamo ringiovanendo la rosa e quindi la nostra politica, anche pensando al settore giovanile, è quella, senza comunque tralasciare i “meno giovani”, il cui contributo resta molto importante».

 

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Le prime parole di Konko. Fisico asciutto (75 kg per 184 centimetri) e sguardo convinto, si è presentato alla stampa il difensore francese Konko: «L’anno scorso a Roma ho avuto poco spazio inizialmente, ma da novembre in avanti sono stato utilizzato con continuità. Mi sento molto bene, sono carico e conosco Gasperini che mi ha già allenato. Con lo staff tecnico cercherò di arrivare il prima possibile al livello dei compagni ma ho dentro grandi stimoli. Quando è arrivata la proposta dell’Atalanta, circa 2 settimane fa, non ho avuto dubbi e ho interrotto tutte le altre trattative. Posso giocare esterno o come terzo centrale in difesa, il tecnico mi conosce e con lui ho imparato a muovermi anche in altre zone del campo. Voglio dare una mano, l’ambiente qui è sempre stato molto importante e anche se abbiamo perso all’esordio ci sono state tante note positive. Dobbiamo lavorare per migliorare, nei prossimi giorni mi allenerò in gruppo e conto di essere a disposizione molto presto. Dopo la sosta? Volevo già esserci con la Lazio ma non era possibile, dunque lavoro al massimo già per domenica».

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