Nuovi scenari

La caduta della Fiera di Bergamo

La caduta della Fiera di Bergamo
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Quantomeno, il giallo delle microspie negli uffici di Promoberg, ente gestore della Fiera di Bergamo, è stato risolto: a piazzarle sono state Procura e Guardia di Finanza. Non che ci fossero grandi dubbi al riguardo, ma ora c’è la certezza. Gli investigatori, infatti, la mattina di mercoledì 3 luglio sono passati ai fatti, disponendo gli arresti domiciliari per il direttore di Promoberg, Stefano Cristini, e misure interdittive per il segretario generale Luigi Trigona e per il presidente del collegio dei sindaci, Mauro Bagini. Nella stessa inchiesta risultano poi indagati gli altri sindaci, Gianfranco Ceruti e Pierluigi Cocco, il cassiere Diego Locatelli e il presidente Ivan Rodeschini. Per Cristini l’accusa è di peculato, ovvero di aver simulato falsi rimborsi spese intestati a dipendenti ignari per appropriarsi indebitamente di oltre 140 mila euro. Trigona, invece, è sospettato di aver avallato l’operato del direttore, al pari di Bagini, che avrebbe cercato di aggiustare la contabilità.

 

 

Il sindaco Giorgio Gori, consigliere d’amministrazione “istituzionale” dell’ente in quanto primo cittadino ma non azionista, preferisce non commentare, ma è stato proprio lui a dare il là alle indagini il 10 aprile scorso, presentando un esposto in Procura nel quale faceva presenti le preoccupazioni e i dubbi raccolti tra i dipendenti di Promoberg relativi alla gestione dell’ente. E la Procura, nel giro di poco meno di tre mesi, ha ritenuto di aver raccolto abbastanza elementi per appurare che delle irregolarità ci sarebbero state. Sicuramente (almeno stando alle intercettazioni ambientali) nella redazione del bilancio 2018, ancora da approvare definitivamente, ma probabilmente anche gli anni passati.

Diventa così di grande importanza il lavoro che dovrà svolgere nell’analisi dei conti dell’ente la società di revisione Kpmg, la quale inizialmente avrebbe dovuto mettere ordine soltanto sull’ultimo bilancio, mentre alla fine si occuperà di fare chiarezza sugli ultimi cinque bilanci, gli stessi (sembra) che anche la Procura ha messo sotto la sua lente. La richiesta di “ampliare” il raggio di azione della Kpmg è stata presentata da Gori nel Cda tenutosi lunedì 1 luglio ed è stata approvata all’unanimità da...

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 3 del BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 11 luglio. In versione digitale, qui.

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