Riqualificazione del paese

Mozzo e la cura del verde urbano I parchi ora sono più belli e sicuri

Mozzo e la cura del verde urbano I parchi ora sono più belli e sicuri
Pubblicato:

Secondo l’ultima rilevazione Istat, la superficie di verde urbano che in media ogni abitante ha a disposizione in Italia è di circa 32 metri quadri: uno spazio vitale soprattutto d’estate, quando si possono sfruttare parchi e giardini cittadini per fare movimento e mantenersi in forma all’aria aperta. Motivazioni che devono emergere da una concezione più ampia del movimento, vissuto come piacere, riappropriazione del benessere, armonia e conoscenza del proprio corpo e non da ultimo opportunità di socializzazione.

«La presenza di ben quattordici parchi, insieme alla collina che caratterizza il profilo di Mozzo, costituiscono per il nostro territorio un’importante opportunità, grazie anche alla lungimiranza degli amministratori che negli anni Settanta e Ottanta decisero, insieme allo sviluppo urbanistico di prevedere aree verdi nei singoli quartieri per tutti i cittadini - spiega Giovanna Bellini, assessore allo Sport, Parchi e Sicurezza -. E se la collina rappresenta un bene inestimabile da conservare e proteggere, altrettanto importante è la conservazione delle aree pubbliche costituite dai parchi cittadini distribuiti su tutto il territorio comunale.

 

 

L’origine contadina di Mozzo, dove grandi appezzamenti di terreno ne costituivano la peculiarità, si è rapidamente trasformata e in pochi decenni il paese, il suo territorio, ha cambiato il suo volto ribaltando di fatto il prevaricare delle aree verdi a favore di quelle urbane. Un cambiamento radicale, inevitabile, ma che per questo impone l’obbligo di porre una particolare attenzione alla conservazione e al miglioramento delle aree verdi rimaste: un impegno al quale ognuno è chiamato con sensibilità e senso di responsabilità civica.

I tagli di bilancio subiti, le priorità di carattere sociale dovute alla grave crisi economica di questi anni hanno purtroppo minimizzato per lungo tempo gli interventi di manutenzione e questo, unitamente ad atti di vandalismo sempre più gravi, ha portato in alcuni parchi una situazione di deterioramento nelle attrezzature (giochi, tavoli, panchine) a causa del quale anche la sicurezza, in particolare per i più piccoli, a volte veniva meno, sfiorando il limite di fruibilità dell’area». Questo non ha tuttavia...»

 

Per leggere l’articolo completo, rimandiamo a pagina 38 di Bergamopost cartaceo, in edicola fino a giovedì 7. In versione digitale, qui.

Seguici sui nostri canali