La spiegazione dell'Amministrazione

Il mega capannone che non piace al confine tra Ponte e Valbrembo

Il mega capannone che non piace al confine tra Ponte e Valbrembo
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Da qualche mese, i residenti al confine tra Ponte San Pietro e Valbrembo, non dormono sonni tranquilli. A scatenare la preoccupazione dei cittadini è una nuova struttura prefabbricata alta oltre 10 metri e larga 100, situata tra le vie Leonardo Da Vinci e Galileo Galilei. In questo capannone presto prenderà vita la produzione di una carpenteria. Un'attività rumorosa che potrebbe creare qualche disagio a chi vive nelle case adiacenti. Pare infatti che non sia previsto alcun tipo di barriera fonoassorbente per attutire l'inquinamento acustico.

 

 

A sollevare il problema è Ester Fumagalli che in questi mesi si sta facendo portavoce dei cittadini che risiedono nella zona: «Nel giro di pochi mesi è sorta una barriera muraria che comporta un impatto visivo negativo e un'elevata rifrazione del rumore dei veicoli verso la nostra periferia che è nata 60 anni fa con tanti sacrifici – spiega la signora –. Più volte ho bussato alla porta degli uffici comunali e mi hanno sempre detto che avrebbero fatto il possibile, ma alla fine mi sono sentita presa in giro. Io però non mi fermo qui, farò una raccolta firme. Io abito al confine tra Valbrembo e Ponte San Pietro, quindi avrò sicuramente l'appoggio di un centinaio di cittadini che vivono nei due comuni. Il problema è che in questi capannoni sorge una carpenteria e quando la produzione entrerà a regime i rumori saranno sicuramente importanti. Ho proposto all'amministrazione di piantumare nell'area tra l'edificio e la strada. La risposta è stato che non è possibile, non c'è spazio. Allora ho suggerito l'architetto Rota e al sindaco Zirafa di togliere il marciapiede che, secondo me, non serve a nulla, ma loro dicono che la strada è pericolosa. Se così fosse, il marciapiede dovrebbe partire dalla altezza del ponte di Briolo e arrivare al ponte Quisa. Visto che al Comune non è costato nulla perché è una creazione di Assolari, potrebbero toglierlo e fare una bella piantumazione di alberi ad alto fusto».

Anche Marco Cavadini, responsabile del settore ufficio tecnico di Valbrembo, il 12 novembre scorso aveva inviato una lettera al...

 

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