Chi ha vinto le elezioni a Crotone? Boh, stanno ancora contando...
La prima tornata elettorale di queste comunali 2016 è ormai terminata, televisioni e giornali si sperticano in analisi e commenti per capire chi ha (momentaneamente) vinto e chi perso, chi ha guadagnato elettori o viceversa ne ha persi rispetto alle ultime amministrative, europee, politiche e al referendum sulla Repubblica del 1946. Numeri e statistiche, commenti e previsioni, e la partita per i ballottaggi che è ufficialmente già cominciata, con i candidati acceduti al secondo turno nuovamente per le strade delle proprie città a cercare voti. Così è per tutti i comuni andati al voto. Anzi, quasi: a Crotone, infatti, per quanto incredibile possa sembrare, non hanno ancora finito di contare le schede elettorali. Sono passati ben 4 giorni, eppure la città calabrese ancora non sa se ha già eletto un nuovo primo cittadino o se saranno necessari i ballottaggi (e nel caso, fra chi?).
Corsa contro il tempo. Sì, è senza ombra di dubbio pazzesco, tanto assurdo che è dovuto intervenire persino il presidente della Commissione elettorale, il giudice Paolo Pirruccio, per tentare di chiudere il caos delle urne di Crotone. Anche perché si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo, dal momento che i risultati definitivi dovranno essere consegnati massimo entro oggi, giorno in cui scade definitivamente il termine per comunicare gli le percentuali e preparare i ballottaggi. In queste ore, candidati e cittadini si stanno affastellando di fronte al palazzo di giustizia cittadino, in attesa di avere informazioni circa esiti elettorali che in tutte le altre città d'Italia sono stati diramati al più tardi 12 ore dopo la chiusura delle urne, mentre a Crotone, dopo più tre giorni, non c'è ancora nulla di certo. Ma come si è arrivati ad una situazione del genere?
Parecchi intoppi. Crotone è una città piccola, una comunità che supera di poco i 60mila abitanti e che quindi porta al voto poche decine di migliaia di elettori. Vero, certo è, però, che concentrare tutti i seggi elettorali solamente in due luoghi, due scuole del quartiere Tufolo, non è l'idea migliore per poi rendere agevoli i conteggi delle schede, tutti concentrati su pochissime sezioni e, quindi, pochissime persone. A maggiore se questi cittadini adibiti alla gestione del seggio e al successivo conteggio nemmeno si presentano: una decina di coloro che avrebbero dovuto rivolgere il ruolo di presidenti, infatti, ha comunicato solo alla vigilia del voto che non avrebbero potuto essere della partita. Dunque, sono state recuperata una serie di cittadini che, però, non avevano “né le competenze né le capacità”, come ha detto il candidato sindaco M5S Ilario Sorgiovanni, per svolgere una mansione così delicata. Il tutto, insomma, è stato fin da subito in salita. Inoltre, per motivi che ancora non hanno trovato accertamento, i seggi sono rimasti aperti fino alle 12 di lunedì, mentre in tutta Italia erano chiusi già dalle 23 della sera prima. Forse per permettere a tutti di votare, vista, come detto, la scarsa presenza di seggi; fatto sta che l'inizio dei conteggi è stato procrastinato di almeno mezza giornata. C'è stato poi l'arrivo degli agenti alle sezioni, con il compito di sigillare le urne e trasportarle agli uffici del Tribunale: faccenda che, a quanto pare, ha richiesto molto più tempo di quanto normalmente sarebbe necessario.
Infiniti candidati. Oltre a vari problemi legati a tentativi di corruzione al di fuori dei seggi che pare abbiano ulteriormente rallentato i procedimenti, c'è anche da considerare l'esagerata molto di candidati che, chiaramente, hanno reso ancor più difficoltoso il conteggio dei voti. A Crotone si sono presentati infatti 9 aspiranti primi cittadini, 25 liste e oltre 900 potenziali consiglieri comunali, praticamente un candidato per ogni condominio. Stando a dati assolutamente non ufficiali, sembrerebbe che a spuntarla per il ballottaggio, alla fine, saranno la dem Rosanna Barbieri e Ugo Pugliese, sostenuto da quattro liste civiche riunite in “Prossima Crotone”. Raggruppamento che, fra l'altro, è stato creato da Flora Sculco, consigliere regionale di area Pd: il ballottaggio, insomma, dovrebbe essere nulla più che una piccola scaramuccia domestica.