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Stezzano, il Comune mette un tappo a quel fastidioso buco delle piscine

Stezzano, il Comune mette un tappo a quel fastidioso buco delle piscine
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Sciogliere e liquidare la società partecipata o ricapitalizzare. Il Consiglio comunale di lunedì 16 dicembre si è trovato davanti a un bivio importante in merito al problema dell’ingente perdita nel bilancio 2018 della piscina comunale. Il sindaco Simone Tangorra ha spiegato la situazione: «Liquidare significa chiudere. Tale soluzione comporta costi, sia in termini materiali, in quanto il Comune corrisponde un canone pari al mutuo, sia in termini sociali. La via che Stezzano Futura propone è quella di ricapitalizzare. Se la delibera di questa sera passerà in Consiglio, l’appuntamento con il notaio è già fissato per venerdì 20. Il Comune dovrà versare un totale di 151 mila euro, ripartiti in 141 di perdita (159 totali, sanati per 18 mila dalle riserve della piscina), e l’aggiunta di 10 mila per la ricapitalizzazione. Prima di percorrere tale via, abbiamo vagliato che sia sostenibile, chiedendo all’amministratore un piano dettagliato dal quale emerge la possibilità per il 2019 di andare in pareggio di bilancio grazie a piccole economie. Tali soluzioni vanno a incidere sul servizio. L’utenza spesso si è lamentata, ma si tratta di piccoli guadagni che servono a far sopravvivere il servizio».

Giovanni Calabria dalla minoranza si è soffermato sul piano presentato dall’amministratore: «Da anni si discute di migliorare il servizio e rendere più agevole la prenotazione dei campi, tuttavia nel piano le modalità esposte sono ancora le solite. Vorremmo quindi chiedervi di continuare a insistere sulla questione. Inoltre, nel piano non ho trovato accenni alla struttura bar-ristorante, che se gestita bene potrebbe...

 

Articolo completo a pagina 44 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 26 dicembre. In versione digitale, qui.

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