10 cose curiose su Wimbledon
È il torneo più affascinante, folle e rigoroso del mondo: se amate il tennis, dovete per forza amare anche Wimbledon. Un miscuglio ben riuscito di tradizione, originalità e sacralità che ne fa un appuntamento unico al mondo. Esiste dal 1877 (sette anni dopo scattò anche il torneo femminile), comincia invariabilmente sei settimane prima del primo lunedì di agosto, e dura due settimane. Tradizionalmente non si gioca nella "middle Sunday", cioè nella domenica intermedia, anche se tre volte nella storia di Wimbledon la pioggia ha costretto a recuperare incontri in quel giorno. Durante le due settimane del torneo gli spettatori consumano 27mila chili di fragole ricoperte da 7mila litri di panna (vero e proprio culto di questo torneo). Si bevono 300mila tazze di thé, 9mila pinte di birra e 12mila bottiglie di champagne, servite rigorosamente con fettine di salmone. Per finire, a Wimbledon c’è un falcone, un certo Finnegan, che sorvola i campi un’ora prima dell’apertura dei cancelli per evitare che arrivino i piccioni: li vieta il regolamento. Potrebbero distrarre i giocatori. Ecco tutto quello che dovete sapere sul regno dell’erba inglese che comincia il prossimo 29 giugno.
1 - Il primo anno ci furono 22 iscritti, e per andare a vedere gli incontri si pagava una sterlina e uno scellino. Il primo vincitore, un certo Spencer Gore, vinse piazzandosi a rete e intercettando più palle possibili. Ci fu contestazione per questo suo modo di giocare, ma alla fine la volée fu accettata.
2 - L’erba più famosa del mondo è tagliata rigorosamente a 8 millimetri di altezza.
3 - Durante le due settimane del torneo si usano 40mila palline.
4 - Nel 1879 la finale fu tra un prete e un futuro assassino. Il vicario dello Yorkshire John Hartley contro un certo Goold, che anni dopo a Montecarlo uccise una ricca danese dopo averla derubata.
5 - Risale al 1973 il famoso boicottaggio. Per solidarietà a Nikki Pilic, squalificato dalla federazione jugoslava perché non aveva risposto a una convocazione in Davis, ottanta giocatori disertarono Wimbledon.
6 - Nella sua prima vittoria a Wimbledon nel 2003, Roger Federer perse un solo set, contro Mardy Fish al terzo turno.
7 - La migliore prestazione di un italiano a Wimbledon in singolare fu quella di Nicola Pietrangeli, che nel 1960 arrivò alla semifinale, dove perse da Rod Laver.
8 - Gli unici due italiani ad essere arrivati in finale a Wimbledon sono Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola: nel 1956 persero la finale del doppio maschile contro i due australiani Lew Hoad e Ken Rosewall.
9 - Verde e viola sono i colori tradizionali di Wimbledon, ma i giocatori e le giocatrici devono indossare divise di gioco bianche. Piccoli accenni di altre tonalità sono possibili, ma senza esagerare: persino il tradizionalista Roger Federer è stato multato perché portava delle scarpe dalla suola rosso arancio.
10 - Nel 2004 è uscito un film intitolato “Wimbledon”, ambientato all'All England Club e liberamente ispirato alla storia di Goran Ivanisevic. Il protagonista, interpretato da Paul Bettany, è un tennista inglese al tramonto, che entra in tabellone grazie a una wild-card e che riesce nell'impresa di vincere il torneo. Pat Cash è stato consulente per le scene di gioco, John McEnroe e Chris Evert compaiono come commentatori. Non ha avuto successo.