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15 cose da sapere sugli Us Open Aspettando Serena contro Venus

15 cose da sapere sugli Us Open Aspettando Serena contro Venus
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Con le qualificazioni si è ufficialmente aperto l’ultimo appuntamento dello Slam della stagione. Agli Us Open il sorteggio è stato piuttosto tenero con i tennisti azzurri. Andreas Seppi, che è entrato in tabellone come testa di serie numero 25, troverà proprio un avversario proveniente dalle qualificazioni. L’altra testa di serie italiana, Fabio Fognini, numero 32, avrà al primo turno Steve Johnson, americano numero 49 del mondo che l’azzurro ha già battuto proprio quest’anno, nel primo turno di Roma. Ad andare peggio di tutti è stato Simone Bolelli, che ha pescato il belga David Goffin, testa di serie numero 14. Per Paolo Lorenzi al primo turno c’è il ceco Jiri Vesely, numero 47 del mondo. Per Marco Cecchinato ecco Mardy Fish, che a 33 anni gioca l’ultimo torneo della carriera. Lo statunitense è stato numero 7 del mondo nel 2011, e a Flushing Meadows è arrivato ai quarti nel 2008.

Nel tabellone femminile Sara Errani, testa di serie numero 16 troverà una qualificata. Flavia Pennetta, testa di serie numero 26, se la vedrà con l’australiana Jarmila Gajodosva, numero 75 del mondo. Per l’altoatesina Karin Knapp la prima rivale sarà la croata Ajla Tomljanovic. Roberta Vinci al primo turno avrà Vania King, mentre Camila Giorgi troverà al primo turno la svedese Johanna Larsson, numero 57 del mondo. Ultima della lista Francesca Schiavone, opposta a Yanina Wickmayer, semifinalista qui nel 2009. In attesa di perderci nelle affascinanti sfide del torneo di New York, ecco quello che forse non sapete degli Us Open. Lunedì al via.

 

 

1 - Quello americano è stato il primo torneo dello Slam a introdurre la parità di montepremi fra il torneo maschile e quello femminile, grazie a una dura campagna condotta nel 1973 da Billie Jean King. Anche il trofeo è lo stesso, e lo realizza Tiffany, la celebre gioielleria.

2 - Si gioca in decoturf, una superficie veloce che ha un po’ meno attrito delle altre e favorisce gli specialisti del serve and volley. Quando il torneo era a Forest Hills si giocava sull’erba. Dal 1975 tre anni sulla terra battuta, poi il torneo traslocò a Flushing Meadows (1978) e da allora si sempre giocato sul «duro».

3 - Quest’anno a New York la nostra Francesca Schiavone gioca il suo 61° Slam di fila: tra le donne il record è della giapponese Ai Sugiyama, a quota 62.

4 - La numero 1 del mondo Serena Williams ha l’incubo di doversi trovare di fronte sua sorella Venus: se andranno avanti tutte e due, infatti, si affronteranno nei quarti. Il grande obiettivo di Serena è vincere finalmente il Grande Slam: non c’è più riuscito nessuno dopo Steffi Graf, adesso signora Agassi, nel 1988.

5 - Jimmy Connors è l’unico ad aver giocato sulle tre superfici diverse degli Us Open: a Forest Hill sull’erba nel ’74, su terra nel ’76 e nel ’78 sul duro di Flushing Meadows.

6 - Un rumore particolarissimo caratterizza gli Us Open: è quello dei jet che passano sopra i campi in media ogni 5 minuti. L’aeroporto La Guardia è vicinissimo agli impianti.

 

 

7 - I campi principali, al contrario di quelli di Wimbledon e del Roland Garros, non sono coperti: un uragano potrebbe mandare all’aria il torneo (e in effetti disagi e ritardi non sono mancati).

8 - Nel 1977 uno strano incidente si verificò durante il torneo: John McEnroe era in campo contro Eddie Dibbs quando sulle tribune si udirono degli spari. Panico. Poi il giudice di sedia tranquillizzò tutti, disse che era stato un falso allarme e decise di continuare. Vinse McEnroe. In seguito si seppe che uno spettatore era stato davvero colpito da un balordo che gli aveva sparato.

9 - Sempre nel 1977 il torneo (femminile) fu giocato da un transessuale: Renee Richards, che perse da Virginia Wade. Aveva 42 anni e il suo nome di battesimo era Richard Raskind: 17 anni prima aveva giocato il torneo maschile. Quando si seppe la verità, fu escluso dal tornei femminili. In seguito la Corte Suprema di New York gli diede ragione: giocò contro le donne arrivando al numero 26 del mondo.

10 - Per esigenze televisive i campi sono blu elettrico, perché la pallina risalta meglio nelle immagini. Sempre per esigenze televisive, gli Us Open furono il primo torneo ad adottare il tie-break alla fine dei set. Soltanto qui si gioca il tie-break alla fine del quinto set.

 

 

11 - Il match più lungo durò 5 ore e 26 minuti: di fronte Stefan Edberg e Michael Chang, era il 1992.

12 - Quello di Flushing Meadows è l’impianto di tennis più grande del mondo, con oltre 20 campi di allenamento al suo interno. Il centrale, dedicato ad Arthur Ashe, che vinse gli Us Open nel ’68, tiene più di 23mila posti. Il campo numero 2, intitolato a Louis Armstrong, è da oltre 10mila posti.

13 - Sono oltre 33 in tutto i milioni di dollari in palio: 3.300 per i vincitori del singolare maschile e femminile.

14 - L’anno scorso l’American Express - uno dei maggiori sponsor del torneo - spese 7.700 dollari soltanto per i media.

15 - La tv Espn offre 1.100 ore di diretta televisiva dell’evento: una copertura senza precedenti. Il contratto è stato siglato fino al 2025.

 

 

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