rassegna di bufale

Cinque notizie che non lo erano come quella di non pagare le tasse

Cinque notizie che non lo erano come quella di non pagare le tasse
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1. Le foto false della manifestazione contro il Governo Conte-bis

Mentre alla Camera si votava la fiducia per il Governo Conte-bis, si è svolta fuori da Montecitorio una manifestazione di protesta, a cui hanno partecipato i principali partiti d’opposizione. Sui social si sono diffuse diverse fotografie false dell’evento, come quella che mostrava un lungo corteo di persone reggere una bandiera tricolore di diverse decine di metri: l’immagine risale in realtà al 2017, quando a Reggio Emilia si è festeggiato il 220° compleanno della bandiera italiana. Risale allo stesso anno anche un’altra fotografia, associata alla manifestazione di lunedì, in cui sono immortalati diversi ragazzi compiere il saluto romano. I giovani sono stati identificati sui social come vicini a Fratelli d’Italia, ma sono invece partecipanti ad una manifestazione di Forza Nuova, svoltasi due anni fa contro la legge per lo Ius Soli.

 

2. «Mi sono dimesso da cittadino italiano, ora vivo libero e non pago le tasse»

Alcuni giornali hanno riportato in questi giorni la storia di un uomo che avrebbe rinunciato alla cittadinanza italiana, diventando così un «oggetto internazionale» e liberandosi, a suo dire, da tutti gli obblighi nei confronti dello Stato, tasse comprese. La storia è simile a molte altre sentite in passato, ma si tratta di una bufala, non è infatti possibile «dimettersi» dal ruolo di cittadino, né dichiarare arbitrariamente la propria casa come territorio indipendente.
Come spiegato da Butac.it, la maggior parte di queste vicende nascondono vere e proprie truffe o maldestri tentativi di sottrarsi ai propri obblighi civili, come il pagamento delle tasse dovute allo Stato.

 

3. Il nuovo governo ha fatto oscurare i profili social di CasaPound

Questa settimana Facebook ha deciso di oscurare in maniera permanente i profili social di CasaPound e Forza Nuova, accusati secondo i portavoce dell’azienda di diffondere messaggi di odio. Qualcuno all’interno di CasaPound ha accusato il nuovo governo di aver guidato questa decisione, come segnale di censura alle opposizioni e invocando addirittura «una sorta di dittatura da stato di polizia». La decisione rientra però in una più ampia politica di Facebook, che già in passato aveva cancellato dal proprio network pagine collegate più o meno direttamente a organizzazioni politiche estere, particolarmente estreme nei loro messaggi.

 

4. Il bimbo morto per una congestione

Lo scorso 29 agosto è morto in maniera tragica un bimbo di soli 5 anni, trovato senza vita nella piscina di un albergo del Teramano; le cause del decesso non sono state subito chiare e diversi giornali hanno parlato di una possibile congestione. Anche in seguito all’autopsia si è continuato a leggere di un «malore da congestione», ma i medici hanno chiarito che si tratta di un caso di annegamento. La congestione in realtà è una sorta di leggenda metropolitana, di cui non esistono prove né particolari studi scientifici, come spiegato dalla federazione dei medici.

 

5. Nessuno ha parlato della suora uccisa in Africa

Sta circolando molto sui social un video in cui Maurizio Belpietro, ospite ad una trasmissione televisiva, accusa la Chiesa di accanirsi contro Matteo Salvini, ignorando i veri problemi e le vere minacce. In particolare ha citato l’assassinio di una suora spagnola avvenuto in Centrafrica, che secondo il giornalista non sarebbe stato nemmeno citato dal Vaticano, dimenticando così una vera e propria martire. Il Papa però ha ricordato questa tragedia durante un’udienza generale in Piazza San Pietro, come riportato anche sul sito ufficiale del Vaticano.

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