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A Bergamo 11671 casi, 49 in più. Fontana: «Resistiamo, dal 18 maggio ulteriori libertà»

A Bergamo 11671 casi, 49 in più. Fontana: «Resistiamo, dal 18 maggio ulteriori libertà»
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La giornata di oggi (venerdì 8 maggio) è caratterizzata da due dati positivi: il calo nel numero dei decessi giornalieri e quello del numero di posti letto occupati nelle terapie intensive. Le vittime sono infatti scese sotto la quota dei 100 morti e, in particolare, secondo quanto pubblicato da Regione Lombardia, nelle ultime 24 ore sono 94 le vittime accertate, portando il totale di coloro che hanno perso la vita dall'inizio dell'epidemia a quota 14839 persone (ieri erano avvenuti 134 decessi).

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Rimangono altalenanti, nonostante il trend in diminuzione, i dati riguardanti i nuovi contagi accertati. Per quanto riguarda la Bergamasca sono 49 i nuovi positivi e, complessivamente, salgono a 11671 le persone affette dal Covid-19. Un numero in aumento rispetto a quello registrato ieri, quando in provincia si erano verificati 35 nuovi casi.

In Lombardia, invece, i nuovi contagi accertati oggi sono 609 a fronte di 10993 tamponi eseguiti (ieri i nuovi casi erano stati 689 e i test effettuati 15488). A questi numeri, come precisa Regione, vanno aggiunti ulteriori 25 casi riguardanti il mese di aprile che sono stati però rendicontati oggi. Complessivamente, quindi, le persone che sull'intero territorio regionale hanno contratto l'infezione sono 80723.

Si consolida ulteriormente il calo nel numero dei pazienti ricoverati nei reparti ospedalieri, scesi a 5702 persone (146 in meno rispetto a ieri). Scende nettamente, infine, il numero dei degenti in terapia intensiva, arrivati a quota 400 persone, ben 80 in meno rispetto alla giornata di ieri. Esattamente un mese fa erano 1257 i pazienti ospitati nelle rianimazioni lombarde.

«Siamo in un momento delicato, spero che i cittadini continuino a rispettare le regole - ha commentato il presidente regionale Attilio Fontana -. Dobbiamo mantenere le giuste distanze, coprirci le vie respiratorie e prestare attenzione. In questa fase è necessario fare qualche rinuncia per avere una libertà completa tra qualche giorno. Il 18 maggio è vicino e se il trend del contagio continuerà ad abbassarsi avremo un'ulteriore iniezione di libertà. Mi appello al senso di responsabilità dei lombardi, che in questi due mesi si sono dimostrati diligenti: continuate su questa strada. Non siamo ancora arrivati al punto in cui è possibile togliere tutte le limitazioni».

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