entro dicembre 2020

A Bergamo arriva l'ebike dedicata alle persone con disabilità e difficoltà motorie

Il Comune di Bergamo ha vinto un bando europeo dedicato alle nuove sfide della mobilità urbana, emerse durante la pandemia

A Bergamo arriva l'ebike dedicata alle persone con disabilità e difficoltà motorie
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Un nuovo concetto di e-bike a quattro ruote, interamente dedicata al trasporto delle persone con disabilità o con difficoltà deambulatorie. Si tratta del progetto “Inclusiv_eBike” del Comune di Bergamo, vincitore del bando emanato dall’Eit (European Institute of Innovation and Technology) nell’ambito del programma Horizon2020 e dedicato ad affrontare le nuove sfide della mobilità urbana emerse durante la pandemia.

Il prototipo, che dovrà essere sviluppato entro dicembre 2020, è pensato per garantire la sicurezza e il comfort degli utilizzatori in modo tale da ampliare l'utilizzo delle biciclette elettriche in città, assicurando al tempo stesso il distanziamento sociale. In tale progetto Palazzo Frizzoni, oltre a contribuire alla stesura delle linee guida, testerà il mezzo e raccoglierà i feedback delle persone che lo utilizzeranno.

Su 100 proposte presentate, soltanto 10 sono state ritenute ammissibili in virtù dell'elevato livello di maturità tecnologia. «Vincere questo bando - spiega l'assessore alla mobilità Stefano Zenoni – significa entrare a far parte della rete europea per l’innovazione e la tecnologia dedicata alla mobilità urbana, dando quindi la possibilità a Bergamo di confrontarsi con altre realtà all’avanguardia per scambiare strategie e soluzioni innovative rispetto al tema della mobilità urbana».

Il progetto, per il quale è stato stanziato un budget di 699mila euro, è guidato dal capofila Tecnalia, fondazione spagnola di ricerca tecnologica, e ha come partner le città di Bergamo e Bilbao, Bosch Vhit, OneLess Van (start up di progettazione e realizzazione veicoli ibridi ed elettrici ad emissioni 0), Axiro Italia (società di consulenza ingegneristica) e l’Agenzia di Energia e Sviluppo Sostenibile di Modena. «Sperimenteremo questa bicicletta attraverso due realtà importanti per la nostra città – conclude l’assessore alle politiche sociali Marcella Messina -. La cooperativa Lavorare insieme e le associazioni Disabili bergamaschi, affinché favoriscano reti prossimità».

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