contributi a fondo perduto

A Bergamo presentate 26.505 domande ed erogati oltre 66 milioni di euro

In Lombardia, invece, le richieste superano quota 207mila. Di queste, 148.976 istanze sono già state pagate dall'Agenzia delle Entrate, per un totale di oltre 564 milioni di euro

A Bergamo presentate 26.505 domande ed erogati oltre 66 milioni di euro
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In seguito al “Decreto Rilancio” sono oltre 207mila (per la precisione 207.200) le richieste di accesso ai contributi a fondo perduto presentate dai contribuenti lombardi a partire dallo scorso 15 giugno. Di queste, 148.976 domande sono già state pagate dall’Agenzia delle Entrate, che ha versato nei conti correnti di imprese, commercianti e artigiani un totale di oltre 564 milioni di euro.

In particolare, in provincia di Bergamo, sono state presentate 26.505 domande (per un totale di 26.131 soggetti) in virtù delle quali sono stati erogati oltre 66 milioni di euro. Ampliano lo sguardo su scala regionale, complessivamente in Lombardia sono stati poco più di 204.071 i soggetti che hanno presentato domanda, di cui 126.426 contribuenti sono persone fisiche, mentre i restanti 97.645 sono persone non fisiche.

La maggior parte delle istanze presentate fanno capo alla provincia di Milano, che vede 64.324 richieste e un contributo erogato di oltre 193 milioni di euro; seguono le province di Brescia (con 32.112 domande e 91milioni di euro), Bergamo, Monza e Brianza (con 18mila istanze e 46 milioni di importo), Varese (16.644 domande e circa 43 milioni versati) e Como (12.890 istanze per un totale di 37 milioni).

Il “Decreto Rilancio” ha previsto l’erogazione di contributi a fondo perduto (cioè senza obblighi di restituzione) in favore delle imprese e delle partite Iva colpite dal lockdown. In particolare, la misura di sostegno è rivolta ai titolari di partita Iva, esercenti, attività d’impresa e di lavoro autonomo, comprese le imprese esercenti attività agricola o commerciale (anche se svolte in forma di impresa cooperativa), con un fatturato nell’ultimo periodo d’imposta inferiore a 5 milioni di euro e a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi di quelli relativi ad aprile 2019.

Le domande possono essere presentate fino al 24 agosto. L’ammontare del contributo è pari al 20 per cento del calo del fatturato di aprile se i ricavi e i compensi del 2019 sono inferiori o pari a 400mila euro; al 15 per cento, se superano i 400mila euro ma non il milione di euro; infine, al 10 per cento se superano il milione ma non i 5 milioni euro. Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a mille euro per le persone fisiche e a 2mila euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

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