A processo l'autista che travolse sulla A4 il camionista bergamasco Orazio Ingegneri

È stato rinviato a giudizio il trasportatore di origini rumene che il 16 gennaio 2023 travolse Orazio Ingegneri, camionista 49enne di Almenno San Bartolomeo con tre figli. La morte dell'uomo fu il triste epilogo di un incidente che avvenne fra i caselli di Trezzo e Cavenago, lungo l'autostrada A4, all'altezza di Grezzago (Milano).

Andava troppo veloce

Come riporta la testata online Bergamonews, dopo un anno le indagini si sono chiuse ed è stata ricostruita la dinamica dell'incidente. Giovedì mattina, l'11 aprile 2024, all'udienza preliminare il Gup ha preso la decisione di rinviare a giudizio il trasportatore, perché, come spiegato da Fernando Rosa, consulente del gruppo legale Giesse Risarcimento Danni «il tir Iveco/Krone (quello che travolse Ingegneri, ndr) procedeva a una velocità di 84 km/h, sopra il limite che in autostrada, per gli autoarticolati con massa superiore alle 12 tonnellate, è di 80 km/h. Ma soprattutto non regolò la velocità in relazione alle condizioni atmosferiche, la nebbia, e di traffico, alla strada umida, alla conseguente visibilità ridotta e non è stato quindi in grado di compiere le manovre necessarie per fermarsi in sicurezza di fronte all'ostacolo, evitando l'impatto».

L'impatto

Secondo la ricostruzione, la vittima viaggiava a bordo di un'autocarro Fiat 100 refrigerante che trasportava latticini tamponò un autoarticolato Iveco-Bertoja che lo precedeva. In seguito all'impatto, l'autocarro restò fermo in prima corsia, mentre l'Iveco raggiunse quella di emergenza. Ingegneri scese dal mezzo per verificare l'accaduto e poi telefonare al suo titolare, Marco Fratus, per assicurarlo che nessuno si era fatto male nel tamponamento. A questo punto, la tragedia. Ingegneri venne travolto da un terzo autoarticolato, modello Iveco-Krone che tamponò violentemente il Fiat 100 piombando addosso al bergamasco, scaraventandolo a terra nella corsia di emergenza: morì sul colpo per le gravissime lesioni riportate.