In via Rinada

A Torre Boldone ancora proteste per il taglio degli alberi

A Torre Boldone ancora proteste per il taglio degli alberi
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«A Torre Boldone è iniziata l’eliminazione di un altro bosco collinare, con lo scopo di abbattere gli alberi per costruire altre inutili casette su terreno verde. Dopo lo scandalo indifendibile della collina di via Kennedy, dove un terreno di proprietà di proprietà comunale è stato venduto a chi ha poi abbattuto tutti gli alberi e sta costruendo le solite villette, è stato deciso che anche in via Rinada gli alberi erano di troppo».

Con queste parole l’associazione alberieco.net esprime il suo giudizio negativo rispetto alla lottizzazione di via Rinada, a Torre Boldone. Continua il comunicato del gruppo: «Anche in questo caso parliamo di una zona pedecollinare, attualmente verde e boschiva. A differenza di via Kennedy, non si tratta di un’area pubblica, ma si tratta comunque di un’area non edificata e che definisce il confine con la collina che unisce a Bergamo». Ma alberieco.net non si ferma a via Rinada e segnala come anche in via Martinella, nella zona pianeggiante vicino al confine con Bergamo, «Fervono i lavori per cancellare il verde e per costruire altre casette. Gli alberi sono stati abbattuti, i prati sono stati scavati, il cemento ha cominciato a scorrere… Impressionante vedere la foto del “prima”, con alberi anche importanti e una grande area verde… ora, al posto degli alberi, la gru».

In effetti, mentre la Lombardia e non soltanto, afferma il principio del non consumare il suolo, esistono diverse realtà dove il terreno, pubblico o privato, viene sottratto al verde e consegnato al cemento. Ma il dato del trenta per cento di case non abitate, vuote, presenti nei nostri paesi e città, fa riflettere: è davvero necessario realizzare nuove costruzioni? Non sarebbe più importante restituire ai centri storici mezzi disabitati la loro funzione, restaurare le case fatiscenti? Non sarebbe essenziale dirottare l’attività edilizia sugli interventi per rendere le case esistenti più ecologiche?

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