Nuova retromarcia

Accordo sui test della DiaSorin, il Consiglio di Stato sospende la sentenza del Tar

Dopo che il Tribunale amministrativo aveva sospeso il contratto tra la società e l'Irccs San Matteo di Pavia perché lesivo della concorrenza, nuovo cambio di rotta legale. Soddisfatto il governatore Fontana

Accordo sui test della DiaSorin, il Consiglio di Stato sospende la sentenza del Tar
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Nel tardo pomeriggio di ieri (giovedì 16 luglio), il Consiglio di Stato ha sospeso l'esecutività della sentenza del Tar lombardo che metteva in stand-by l'accordo fra il Policlinico San Matteo di Pavia e l'azienda DiaSorin sui test sierologici per l'individuazione degli anticorpi da Sars-Cov-2 e ha ordinato al Miur di presentazione una relazione informativa sulle prassi operative seguite dagli Irccs nelle ricerche in collaborazione con enti privati.

Questa decisione arriva a oltre un mese dalla sentenza del Tar (era l'8 giugno) che riteneva corrette le questioni poste dall'azienda Technogenetics, secondo cui l'accordo tra DiaSorin e Irccs San Matteo andava a ledere la concorrenza. Il Consiglio di Stato, nell'ordinanza con cui di fatto dà l'ok al riavvio della collaborazione, fa presente che le questioni sollevate meritano un approfondimento. E segnala che vanno affrontate «da un lato, la difficile coniugabilità del principio di concorrenzialità e del relativo corollario dell’evidenza pubblica, con le sperimentazioni e le validazioni condotte dall’Irccs su iniziativa del privato, aventi ad oggetto "invenzioni" suscettibili di tutela brevettuale», e «dall’altro i dubbi sull’esatta qualificazione giuridica dell’accordo». In altre parole, i giudici hanno deciso di andare più a fondo della questione. Nel frattempo, però, ritengono giusto che l'accordo tra Irccs e DiaSorin resti valido.

«È un'ottima notizia - ha commentato il governatore lombardo Attilio Fontana -. La Ricerca pubblica italiana non può rimanere imbrigliata. È una decisione che va nella direzione auspicata dall'Irccs San Matteo di Pavia, che, dopo la sentenza del Tar, era stato costretto ad interrompere gli studi e le sperimentazioni avviati. Non bisogna dimenticare che il test per la ricerca degli anticorpi neutralizzanti messo a punto con la DiaSorin aveva uno scopo preciso: individuare i soggetti più adatti per la donazione del plasma iperimmune. Grazie a quel test, il San Matteo, con l'ospedale Poma di Mantova, ha potuto sperimentare la terapia che ha portato a una riduzione della mortalità dal 16 a 6 per cento per cento dei pazienti Covid. Voglio anche ricordare che tale terapia oggi è applicata in tutta Italia ed è oggetto di studio anche in ambito europeo e internazionale, così come anche il test DiaSorin».