Addio a Vincenzo Profita, il cuore pulsante di Zingonia si è fermato a 83 anni
Si è spento lo storico tipografo che ha dedicato la vita al rilancio del quartiere. La sua Print Office è stata per mezzo secolo un punto di riferimento culturale

Si è spento a 83 anni lo storico tipografo che ha dedicato la vita al rilancio del quartiere. La sua Print Office è stata per mezzo secolo un punto di riferimento culturale della zona. Vincenzo Profita, memoria storica e instancabile promotore di Zingonia, si è spento lunedì 17 marzo all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Da Palermo a Zingonia
Con lui se ne va non solo un imprenditore, ma un simbolo vivente della tormentata storia di Zingonia - dalla nascita al declino, fino alla recente rinascita che lui stesso ha contribuito a costruire. Siciliano di Castellana Sicula, Profita arrivò a Zingonia il 1° novembre 1966. Come riportato dai colleghi di Prima Treviglio, era tra i primissimi abitanti, si stabilì nel condominio Anna 2 quando il quartiere era poco più di un cantiere.
Nel 1972 il grande passo: l'apertura la tipografia Print Office in via Verona, che per 50 anni è stata un'istituzione locale, fino alla chiusura nel 2022. La sua non era una semplice professione, ma piuttosto una vocazione. Collezionista meticoloso, ha custodito un prezioso archivio di documenti, fotografie e pubblicazioni sulla storia della "sua" Zingonia. Un patrimonio che ha condiviso generosamente con la comunità, portando la sua testimonianza nelle scuole e organizzando mostre per mantenere viva la memoria del quartiere.
La lotta al degrado
Profita ha attraversato tutte le metamorfosi di Zingonia: dall'utopia imprenditoriale di Renzo Zingone agli anni bui dell'abbandono. Ma non si è mai arreso. Nel 2015 ha fondato e presieduto il Comitato per il rilancio di Zingonia, mobilitando commercianti e imprenditori per cercare di salvare il quartiere.
Nemmeno le minacce lo hanno fermato. Le sue denunce contro l'indifferenza delle istituzioni sono state il motore del cambiamento, culminato nel 2019 con l'abbattimento delle Torri di Ciserano, l'emblema del degrado che aveva caratterizzato il quartiere. Per celebrare quel momento storico, stampò dei calendari commemorativi continuando la sua opera di sensibilizzazione.
Il cordoglio della comunità
La scomparsa di Profita ha scosso profondamente Zingonia. Il sindaco di Verdellino, Silvano Zanoli, lo ricorda come «un irriducibile difensore di questi confini spesso maltrattati», sottolineando il suo impegno incessante nel denunciare i problemi e promuovere la rinascita del quartiere.
Commossa anche Lara Lanzeni, presidente della Pro Loco Verdellino-Zingonia, che lo definisce «un portento di energia, conoscenza e bontà che mancherà a tutti noi». Gregorio Zucchinali, capogruppo dell'opposizione a Ciserano, rammenta con affetto le lunghe conversazioni con Profita e il suo desiderio di migliorare Zingonia: «Tra i grandi di Ciserano e non solo di Zingonia rimani tu».
Un'eredità per il futuro
La camera ardente di Vincenzo Profita rimarrà allestita all'ospedale Papa Giovanni XXIII fino al 19 marzo, prima della cremazione al Tempio crematorio di Bergamo.
Il suo ricordo continuerà a vivere non solo nelle parole di chi lo ha conosciuto, ma nell'eredità culturale che ha donato alla comunità. Zingonia perde un pezzo della sua anima, ma il sogno di Profita di un quartiere rinato continuerà a ispirare le future generazioni grazie anche al lavoro di sua figlia Debora.
«Ciò che Zingonia era stata e quello che aveva rappresentato all'epoca della sua nascita non verrà dimenticato - ha spiegato la donna, determinata a perseguire la missione del padre -. Come spero non venga dimenticato il bene che, nel massimo delle sue possibilità, papà ha sempre cercato di fare per questo quartiere».
Condoglianze da una ex cittadina di verdellino era e sara'anche lassu'un gran sigore ora riposi in pace... Condogliamze a signora e famiglia