Nel sottopasso ferroviario

Aggredisce donna e la palpeggia: arrestato a Romano un 42enne (forse è recidivo)

I fatti risalgono al 18 ottobre. In cella un pregiudicato di Cortenuova, l’accusa è di violenza sessuale e lesione personale aggravata

Aggredisce donna e la palpeggia: arrestato a Romano un 42enne (forse è recidivo)
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Stava attraversando a piedi il sottopasso ferroviario di Romano di Lombardia, diretta a casa, quando è stata aggredita alle spalle da un uomo che le ha strappato il cellulare dalle mani, l’ha bloccata al muro e ha iniziato a palpeggiarla. La donna però non si è data per vinta, ha reagito e ha messo in fuga l’assalitore.

L’episodio risale al tardo pomeriggio del 18 ottobre. Questa mattina (venerdì 12 novembre) i carabinieri della sezione operativa del Norm di Treviglio hanno portato nel carcere di Bergamo un uomo di 42 anni, pregiudicato, di Cortenuova, dando esecuzione all’ordinanza della misura cautelare emessa il 10 novembre dal Gip del tribunale di Bergamo, su richiesta del pubblico ministero Laura Cocucci. L’accusa è di violenza sessuale e lesione personale aggravata.

Dagli elementi acquisiti fino ad oggi dagli inquirenti è altamente probabile che l’indagato possa aver compiuto in passato aggressioni analoghe, che però non sono state denunciate dalle vittime per vergogna o timore. I carabinieri stanno tutt’ora indagando, restando a disposizione delle altre donne che abbiano subito violenze.

L’aggressione del 18 ottobre

La vittima è una donna residente nel paese della Bassa Bergamasca che, come anticipato, è stata aggredita alle spalle dal quarantaduenne, arrivato in sella a una bicicletta. L’uomo, vedendo la reazione della donna, che prima di essere bloccata al muro aveva preso il cellulare per chiedere aiuto, prima di fuggire ha spinto la vittima a terra. Una caduta rovinosa, che ha procurato alla donna alcune microfratture al bacino.

Dopo essere stata soccorsa dal personale del 118, la signora ha denunciato l’accaduto ai carabinieri della stazione di Romano. I militari, grazie ai dettagli raccontati dalla vittima in merito al modus operandi e alla fisionomia dell’uomo, dopo aver acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno identificato in pochi giorni il quarantaduenne.

Ritenendo più che concreto il rischio che l’uomo potesse aggredire altre donne è stata chiesta la misura cautelare della custodia in carcere, accolta dal giudice. Questa mattina, dopo le formalità di rito, il quarantaduenne è quindi portato nel carcere di via Gleno, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’interrogatorio di garanzia.

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