Malintesi social a Colzate

«Aiuto, le zingare ci fotografano le case!». Peccato fossero due turiste cinesi...

Quando la bufala si innesca in buona fede: allarme social per due straniere intente a far foto per le strade del paese seriano. Poi la verità è venuta a galla

«Aiuto, le zingare ci fotografano le case!». Peccato fossero due turiste cinesi...
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di Giambattista Gherardi

Il post appare nel primo pomeriggio di un tranquillo lunedì di gennaio, sul gruppo “Sei di Colzate se…”. Per far comprendere a tutti gli iscritti (oltre 700) l’urgenza della comunicazione ci sono anche quattro punti esclamativi rossi e cubitali. «Prestate attenzione - si legge -, stanno girando due ragazze alte, capelli lunghi scuri, giovani e straniere. Una sta avanti un po’, l’altra indietro e fa foto alle case (beccata a fare foto alla mia e della mia vicina). Subito sono uscita sul terrazzo e appena le ho detto: “Perché fai le foto?”, sono scappate subito! Purtroppo non avevo con me il telefono per fotografarle, ma sono in giro!!! Attenzione... Dimenticavo, portano giubbino lungo, sembrano zingare, pelle un po’ scura!!!».

In Val Seriana, come altrove, i furti in abitazione non sono certo una novità e immediatamente sono scattate decine di commenti di solidarietà, con molti internauti che chiedono di circostanziare meglio zona e modalità di azione. Il giorno dopo, mentre la “caccia alle streghe” (o meglio alle zingare) è diventata virale con ben 112 condivisioni del post, ecco arrivare un commento inatteso, firmato da un altro residente: «Sono mamma e figlia di nazionalità cinese, nostre ospiti. Se hanno fatto foto alle vostre abitazioni è perché le hanno giudicate belle e meritevoli di una fotografia. Leggere queste insinuazioni gratuite, oltre che completamente immotivate, mi intristisce non poco, ma se volete segnalare a chicchessia fate pure. Gettare legna sulla brace di una paura serpeggiante non è il modo migliore per uscire da un vortice che ci sta trascinando verso il basso. A conclusione, per loro garantisco io e se avete subito qualche torto venite da me».

Fine della storia e della caccia, ma probabilmente non della paura che nel frattempo si è allargata con le condivisioni e, ovviamente, non riesce a tener conto del gentile chiarimento: «Sinceramente se ne vedono e sentono ormai di ogni, quindi anche per poco si pensa male... Poi va be', non trovo giusto comunque fare foto alle abitazioni private. Oltretutto ho chiesto “perché fotografate??”. Bastava rispondere, invece hanno fatto finta di nulla e sono corse via!!! Io, non conoscendole ed essendo comunque persone “straniere” mai viste in giro, ho pensato male!!!! Sfido chiunque in realtà a non pensarla come me!!!». Consentiteci la battuta: dovevano forse suonare il campanello?

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