Al Papa Giovanni formati 2300 operatori per assistere i malati. Iniziati i trasferimenti dei pazienti
Sono oltre 2300 le persone e gli operatori sanitari di altri reparti che Papa Giovanni XXIII si stanno mettendo a disposizione per assistere i pazienti positivi al Coronavirus seguendo corsi di formazione interna all’ospedale.
I numeri dei contagiati nella nostra provincia, infatti, sono impietosi e danno solo in parte l’idea della gravità dell’evolversi dell’epidemia. Nella Bergamasca, le persone positive al Covid-19 hanno toccato quota 2864, con un aumento tra venerdì 13 e sabato 14 marzo di 496 persone. Un incremento decisamente alto rispetto a quelli dei giorni precedenti, da ricondurre molto probabilmente all'accumulo dei tamponi nei laboratori di analisi. Da giovedì a sabato, invece, le vittime sono salite a 261, 70 in più in due giorni.
«I nostri medici, infermieri, tecnici si continua a combattere contro l'emergenza in un’autentica lotta contro il tempo - evidenzia Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII -. Siamo arrivati ad attivare 80 posti di terapia intensiva e 350 posti di ricovero fra l'ospedale di Bergamo e quello di San Giovanni Bianco, esclusivamente per pazienti positivi al Covid-19. La possibilità di creare ulteriori posti è subordinata alla disponibilità di personale, soprattutto infermieristico, perché i nuovi ingressi attraverso i canali di reclutamento attivati dalla Asst e da Regione, seppur con un enorme sforzo organizzativo e assoluta tempestività nelle procedure, non ci consentono al momento di ampliare ulteriormente la capacità assistenziale».
Nel frattempo, in collaborazione con la centrale operativa regionale, sono iniziati i primi trasferimenti di pazienti che da giovedì a oggi (domenica 15 marzo) consentiranno di collocare in altre strutture 39 persone ricoverate al Papa Giovanni. L’attività di trasferimento dei degenti in strutture nel bresciano e nel milanese ha preso il via anche negli ospedali dell'Asst Bergamo Est, così da allentare la pressione e liberare posti letto nelle strutture di Seriate, Alzano Lombardo, Piario e Lovere. Nel consueto punto stampa serale, l'assessore regionale al welfare Giulio Gallera ha anche confermato l'invio con un volo militare di due pazienti bergamaschi in gravi condizioni al Civico di Palermo.